C’è meno match del previsto nel derby nordico, con Ruud che ha la meglio su uno scarico Rune.
Il primo set parte con il norvegese al servizio che è costretto subito ad annullare palla break al danese: da quel momento, lo scorso finalista del Roland Garros, inizia a carburare e si invola subito sul 3-0, complice un inizio davvero disastroso di Holger.
Cerca di scuotersi il numero 6 del mondo, recupera da 0-40 nel quarto game sbloccando il tabellino, ma sembra davvero svuotato sia fisicamente che mentalmente: piovono errori, Ruud tiene bene, raccoglie i regali dell’avversario e dopo meno di mezz’ora chiude il primo parziale per 6-1.
Non cambia la musica nel secondo set e con un clamoroso smash sbagliato, Rune regala subito il break a Ruud anche in apertura di secondo parziale: il numero 4 del mondo non fa niente di eccezionale, solido con il rovescio, attento a non sbagliare e manovra col dritto, dove trova qualche vincente ma soprattutto bravo a non forzare, attendendo i regali che gli arrivano dall’altra parte della rete.
L’allievo di Mouratoglou è sotto un treno e sessantatre minuti è sotto 2-0.
L’epilogo sembra ben definito, quando Ruud conquista una palla break nel primo ma Holger la annulla e grazie alla spinta del pubblico, totalmente schierato al suo fianco in questo momento con Tsitsipas ieri, ottiene il primo break del match giocando un grandissimo game in risposta.
Sembra un altro match, Rune perfetto al servizio e da fondo, non lascia scampo a Ruud e sulle ali dell’entusiasmo conquista il terzo parziale per 6-3.
Entrambi i giocatori, ad inizio quarto set, cercano lo strappo decisivo: dopo un paio di game lottati, è Ruud il primo ad ottenere il break, nel quarto game: annulla due chance del contro break nel game successivo e allunga sul 4-1 con l’ennesimo dritto vincente di questo match.
E’ l’ultimo sussulto del danese, che annulla due match point al servizio sul 5-2 e due in risposta con due bei rovesci lungo linea, ma nulla può alla quinta occasione: Ruud chiude il quarto parziale per 6-3, bissa il successo dell’anno scorso contro il norvegese e vola in semifinale dove affronterà il redivivo Zverev, tornato finalmente ad alto livello proprio un anno dopo il brutto infortunio patito nella semifinale contro Nadal.
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