Ancora tu… Ma non dovevamo vederci più?!
E invece, dopo una primavera sul rosso quanto mai avara di soddisfazioni, Novak Djokovic ha sbancato per la terza volta il Roland Garros, conquistando il ventitreesimo titolo Slam, uno in più del precedente recordman all time Rafa Nadal. Ciò gli consente di tornare a guardare tutti dall’alto nel ranking ATP, da lui guidato per la settimana complessiva numero 388 (senza considerare le 22 del 2020 in cui la graduatoria era congelata per la pandemia). Si tratta del suo nono regno: il primo cominciò il 4 luglio 2011, all’indomani del primo centro a Wimbledon.
Va detto, inoltre, che Nole non ha nel proprio bottino alcun punto per la vittoria agli ultimi Championships, che, se conteggiata, lo avrebbe mantenuto in vetta ben più a lungo anche nei mesi scorsi. A ogni modo, il serbo, che due settimane fa era solo terzo, si mette alle spalle l’ex leader Carlos Alcaraz, da lui battuto in semifinale, e Daniil Medvedev, uscito clamorosamente al debutto. Per lui 7595 punti, contro i 7175 dello spagnolo e i 6100 del russo, mentre rimane quarto, a 4960, il finalista Casper Ruud. Djokovic si assicura inoltre il comando della Race.
Fra i top ten si registra un’altra variazione. Vi rientra, infatti, Karen Khachanov: il moscovita, decimo (+ 1), mette a frutto il cammino fino ai quarti per scalzare Félix Auger-Aliassime (undicesimo; – 1).
Tra i venti, si segnalano il career high dello statunitense Tommy Paul (16; + 1) e il debutto dell’argentino Francisco Cerundolo (20; + 3), che negli ottavi ha sfiorato la vittoria contro Holger Rune.
Più giù, in forte ascesa Tomas Martin Etcheverry (32; + 17), spintosi ai quarti, Aslan Karatsev (48; + 14), al secondo turno dalle quali, Yannick Hanfmann (53; + 12), al secondo round da lucky loser, nonché Zhizhen Zhang (56; + 15), Marcos Giron (57; + 18) e Daniel Altmaier (59; + 20), tutti al terzo turno. Bene pure Juan Pablo Varillas (61; + 33) e Sebastian Ofner (81; + 37), arrivati agli ottavi, l’austriaco partendo dalle qualificazioni.
Crollano il semifinalista del 2022 Marin Cilic (65; – 43) e, soprattutto, colui che era il campione uscente, Rafael Nadal, impossibilitato a difendere il titolo. Il maiorchino precipita addirittura dal n. 15 al n. 136, con un saldo negativo di 121 posizioni. L’ultima edizione della classifica che lo aveva visto fuori dai cento risaliva a oltre vent’anni fa, ossia al 14 aprile 2003, quando era n. 109. Sette giorni più tardi, con agli ottavi raggiunti a Monte-Carlo (dove, non ancora diciassettenne, batté Kucera e l’allora n. 7 Albert Costa per cedere a Coria), salì al n. 96.
In forte calo anche alcuni nomi meno altisonanti: Jason Kubler (97; – 28), Jordan Thompson (103; – 27) e Jaume Munar (108; – 27).
Il migliore italiano, Jannik Sinner, resta nono. Alle sue spalle migliora il primato personale Lorenzo Musetti, diciassettesimo (+ 1). Il toscano è giunto agli ottavi, stesso piazzamento di Lorenzo Sonego (41; + 7): fra i due troviamo Matteo Berrettini (21; – 1).
Il quinto azzurro in classifica diventa Matteo Arnaldi (72; + 34), che, dopo aver passato un turno al Roland Garros, ha trionfato nel Challenger di Heilbronn, stabilendo così il career high. Tra i cento figura anche Marco Cecchinato (79; – 7).
Seguono Fabio Fognini (122; + 8 con il terzo round parigino), Giulio Zeppieri (128; + 1), Andrea Vavassori (129; + 19 con il secondo turno in Francia dalle qualificazioni), Francesco Passaro (138; – 10), Raul Brancaccio (143; – 2), Flavio Cobolli (149; + 10), Luca Nardi (154; – 3), Mattia Bellucci (164; + 3), Franco Agamenone (178; – 12) e Riccardo Bonadio (196; – 32). Rientra nei duecento Francesco Maestrelli (197; + 4), ne escono Luciano Darderi (210; – 31) e Andrea Pellegrino (236; – 53).
Il ranking WTA è sempre guidato da Iga Swiatek. Grazie al terzo centro parigino, la polacca ha respinto l’assalto al trono di Aryna Sabalenka, che aveva vinto a Melbourne ma stavolta è uscita in semifinale.
Sul gradino più basso del podio sale Elena Rybakina, che, al pari di Caroline Garcia (quarta), sfrutta il calo di Jessica Pegula (quinta; – 2). Per la kazaka si tratta del nuovo, meritato e tardivo (nel conteggio non viene considerato il suo successo a Wimbledon), record personale.
Recupera una posizione Ons Jabeur, sesta, che scavalca Coco Gauff, settima. Dietro a Maria Sakkari, che resta ottava, risale leggermente anche Petra Kvitova (nona; + 1).
Effettua il proprio debutto nell’élite mondiale Beatriz Haddad Maia: grazie al piazzamento in semifinale, la brasiliana è giusto decima (+ 4). A lasciarle spazio fra le top ten è Daria Kasatkina, ora undicesima (– 2).
Irrompe fra le venti, direttamente dal n. 43, la finalista Karolina Muchova, che registra un sonante + 27, divenendo sedicesima. La ceca ottiene così il best ranking, migliorando il n. 19 risalente al 17 maggio 2021. E dire che lo scorso 2 gennaio era appena n. 151: poi la rapida risalita, con il rientro fra le cento il 27 febbraio (n. 77, dopo i quarti nel “1000” di Dubai) e fra le cinquanta il 22 maggio (n. 42, dopo gli ottavi a Roma).
Segno fortemente positivo anche per Bernarda Pera (27; + 9), Lesia Tsurenko (45; + 21), Anna Karolina Schmiedlova (74; + 26), Elina Avanesyan (80; + 54) e Sara Sorribes Tormo (82; + 50), tutte negli ottavi (Avanesyan da lucky loser).
Torna ampiamente fra le cento l’ex n. 3 Elina Svitolina (73; + 119), fermatasi ai quarti. Brillano, inoltre, Clara Tauson (93; + 34) e Mirra Andreeva (101; + 42), entrambe al terzo turno dalle qualificazioni, nonché la finalista del 2021 Anastasia Pavlyuchenkova (115; + 218), anche lei ai quarti.
Scivola indietro Leylah Fernandez (95; – 46) e sprofondano ben oltre il centesimo posto Jule Niemeier (118; – 42), Tereza Martincova (121; – 28), Jil Teichmann (123; – 46), Alison Riske (137; – 52), Amanda Anisimova (147; – 57) e Alison Van Uytvanck (172; – 73).
Abbiamo una nuova numero uno italiana. Si tratta di Elisabetta Cocciaretto, che a Parigi si è spinta al terzo turno e mette a referto il proprio record, al quarantunesimo posto (+ 3).
La ventiduenne marchigiana è tallonata da Jasmine Paolini, la quale, dopo il secondo turno al Roland Garros, ha raggiunto la finale nel “125” di Makarska, in Croazia. Anche la ventisettenne nata a Castelnuovo di Garfagnana migliora il career high, issandosi al n. 42, undici gradini più in alto rispetto a due settimane fa.
Seguono Camila Giorgi (47; – 10) e Lucia Bronzetti (61; + 4). Crolla l’ex leader Martina Trevisan, che dodici mesi or sono aveva raggiunto le semifinali e stavolta è stata eliminata al debutto: la toscana registra un pesante – 39, scivolando in un colpo solo dal n. 24 al n. 63. Vi sono poi Sara Errani (69; + 4), Lucrezia Stefanini (111; – 5) e Nuria Brancaccio (185; – 10).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic (+ 2), 2 Carlos Alcaraz (- 1), 3 Daniil Medvedev (- 1), 4 Casper Ruud, 5 Stefanos Tsitsipas, 6 Holger Rune, 7 Andrey Rublev, 8 Taylor Fritz, 9 Jannik Sinner, 10 Karen Khachanov (+ 1).
Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Aryna Sabalenka, 3 Elena Rybakina (+ 1), 4 Caroline Garcia (+ 1), 5 Jessica Pegula (- 2), 6 Ons Jabeur (+ 1), 7 Coco Gauff (- 1), 8 Maria Sakkari, 9 Petra Kvitova (+ 1), 10 Beatriz Haddad Maia (+ 4).
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