È un 2023 molto particolare per Petra Kvitova. Lo scorso dicembre una sua dichiarazione in conferenza stampa, in Repubblica Ceca, ha fatto sollevare l’ipotesi (nemmeno tramontata, a ora) che questa possa essere una sorta di ultima stagione per lei nel circuito WTA. Le difficoltà fisiche del 2022 sono state importanti e lo scorso marzo ha spento 33 candeline: realisticamente, non ha molto ancora davanti a sé. Eppure la ceca, messa da parte la trasferta australiana, in questi mesi ha trovato grandi soddisfazioni che non possono che far ben sperare in ottica futura.
Dopo l’incredibile vittoria a Miami, Petra si è ripetuta oggi portando a casa il trentunesimo titolo WTA battendo nella finale del ‘500’ di Berlino Donna Vekic per 6-2 7-6(6) con un ultimo punto che entrerà tra i più belli giocati nella sua carriera.
L’ex numero 2 del mondo si è superata in questa settimana tedesca, con due vittorie molto agevoli nei primi turni e costretta poi a disputare tre partite in poco più di 30 ore tra i quarti e le semifinali al sabato e la finale di domenica. La pioggia del venerdì poteva ribaltare le sue speranze tirando in ballo, per le fasi decisive, anche il fattore stanchezza, ma Kvitova ha gestito benissimo le energie superando tra le altre anche Caroline Garcia, numero 4 del mondo, prima di affrontare oggi la croata che dalla prossima settimana tornerà tra le prime 20 del ranking.
Ha forse un po’ di rimpianti, Donna, perché nel secondo set ha servito per portare la sfida al terzo e nel tie-break è stata avanti due volte di un minibreak, ma Kvitova su erba sa ancora come trarre il massimo dai singoli momenti della partita. Il bel recupero sul 5-5 è stato seguito poi da due ottime risposte nel tie-break in situazioni in cui era indietro nel punteggio. Con un ottimo servizio a uscire, da sinistra, ha cancellato il set point sul 5-6 e sul 6-6 si è avuto forse l’esempio principale di come si stesse vivendo il momento in campo: in un punto pressoché identico al primo giocato nel tie-break, Vekic ha approcciato coi piedi uno slice corto di rovescio di Kvitova cercando di girare attorno alla palla e colpire di dritto verso la sinistra della ceca. Sullo 0-0 è stato eseguito perfettamente, col dritto risultato vincente; sul 6-6 e ben altro genere di peso specifico, quel colpo è terminato appena lungo.
Il match point, infine, con Kvitova che è riuscita in qualche modo a rispondere e Vekic ha colpito stavolta in maniera perfetta col dritto e la palla è finita esattamente sulla riga di fondo con la ceca costretta a muoversi all’indietro e già in equilibrio precario. Sembrava profilarsi il punto del 7-7, e invece Petra è riuscita a impattare come forse solo lei può in queste circostanze e trasformare un punto perso in un punto vinto, con la palla che è uscita dalle corde ed è finita sul lungolinea sguarnito, diventando addirittura vincente.
A conclusione, bellissime le parole che Barbara Rittner, ex tennista WTA e ora direttrice del torneo, ha riservato a Kvitova: “Enormi congratulazioni Petra. Vorrei tanto ci fossero molte più ‘Kvitova’ nel circuito perché sei una persona straordinaria, e hai dimostrato ancora oggi come sai giocare a livelli altissimi”. Come regalo, domani tornerà a essere numero 9 del mondo. Dovesse essere questa la stagione d’addio, sarebbe vissuta al meglio.
Risultati di [7] Petra Kvitova a Berlino
R1: b. Karolina Pliskova 6-3 6-4
R2: b. Nadia Podoroska 6-1 6-1
QF: b. [3] Caroline Garcia 6-4 7-6(2)
SF: b. Ekaterina Alexandrova 6-3 6-4
F: b. Donna Vekic 6-2 7-6(6)
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