A Roma il ritorno di Djokovic, ma sulla sua strada c’è Sinner

Il tanto atteso, in Italia, momento è arrivato: con le qualificazioni è partita l’edizione pià lunga degli Internazionali di Tennis, che si spalmerà per due settimana, da oggi fino alla finale del 21 maggio. Dopo le belle qualificazioni di Agamenone, Napolitano, Cobolli e, soprattutto, Maestrelli – che ha superato il cinese Zheng, che aveva fatto i quarti di finale a Madrid – è arrivato il sorteggio. Non prima della solita incredibile cafonata messa insieme dallo staff e pensata da chissà quale raffinato ammiratore di Gianni Clerici, che meritava l’intestazione della sala stampa ma certo non la pessima citazione che non riscriveremo qui. Ma a Roma va così: ieri i lamenti di Wawrinka, oggi la targa di Clerici, vedrete che domani ne troveranno un’altra, così via fino al 21, tenetevi forte.

Ma siamo qui per parlarvi del sorteggio, e quindi non sottraiamoci. Andata benissimo a Sinner, che è nella metà bassa del tabellone, cioè quella di Djokovic e di… Ruud, che si gode l’ultimo mese in top5 sbilanciando tabelloni. Meglio così, perché Sinner comincia forse con Munar e poi avrà più Baez che Griekspoor. Il terzo turno sarà più complicato perché tra Cerundolo e Khachanov meglio non scegliere. C’è di buono che il quarto di finale dovrebbe essere una passeggiata e non è affatto detto che da quelle parti ci sia Ruud, che però ha un tabellone che pare un’autostrada, Paul permettendo. Ad ogni modo la semifinale sarà di lusso, perché se Djokovic avesse ancora la bua al gomito potrebbe lasciar via libera a Rune per una rivincita che al Foro attendono probabilmente con i pomodori in mano. Quasi quasi meglio sperare che uno tra Norrie e Auger Aliassime rovinino quella che già si presenta come una giornata da dimenticare.

L’altra metà del tabellone è presidiata da Medvedev e il vero favorito, se non ha voglia di riposare in attesa di Parigi, di tutti i tornei da qui almeno alla fine dell’anno, Carlitos Alcaraz. Il russo ha pure Rublev dalla sua parte, mentre allo spagnolo è toccato Tsitsipas. Alcaraz dovrà battere, speriamo, Passaro – così diventando numero 1 del mondo – poi Lehecka e quindi probabilmente Coric. Se sta in piedi difficile non vederlo ai quarti. Come detto dovrebbe esserci Tsitsipas, che però ha un cammino complicato a cominciare da Lajovic e proseguendo con Sonego, che al Foro non è un avversario banale, soprattutto se arriverà dopo aver vinto un paio di turni. Nell’ottavo di finale tutti a tifare Musetti, che però dovrà regolare Arnaldi e probabilmente Tiafoe, a meno che Zeppieri non compia il miracolo.
Ultimo spicchio di tabellone con Medvedev che comincia contro Ruusuvuori – e non sarà semplice uscirne – prima di beccare uno tra Zverev e Hurkacz. Anche Rublev avrà il suo da fare per arrivare ai quarti, perché dalle sue parti ci sono Davidovich Fokina e Taylor Fritz.

Gli italiani sono una caterva, ma insomma a terzo turno difficilmente troveremo qualcuno di diverso dai soliti noti e rischieremo di dimenticarne qualcuno. Ma scoprire con chi giocano i propri parenti e amici non sarà troppo complicato, siate pazienti. Noi, come al solito, vi diciamo gli accoppiamenti previsti a partire dalle 32 teste di serie:

[1] N. Djokovic vs [26] G. Dimitrov
[17] A. de Minaur vs [13] C. Norrie
[10] F. Auger Aliassime vs [22] S. Korda
[30] M. Kecmanovic vs [7] H. Rune
[4] C. Ruud vs [28] B. Shelton
[23] B. Van de Zendschukp vs [16] T. Paul
[11] K. Khachanov vs [24] F. Cerundolo
[29] T. Griekspoor vs [8] J. Sinner
[6] A. Rublev vs [27] A. Davidovich Fokina
[21] R. Bautista Agut vs [9] T. Fritz
[14] H. Hurkacz vs [19] A. Zverev
[31] B. Zapata Miralles vs [3] D. Medvedev
[5] S. Tsitsipas vs [25] Y. Nishioka
[18] L. Musetti vs [12] F. Tiafoe
[15] B: Coric vs [20] D. Evans
[32] J. Lehecka vs [2] C. Alcaraz

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