[18] M. Trevisan b. [Q] E. Bouchard 6-2 7-5
Dieci giorni dopo il ritiro a Stoccarda, Martina Trevisan è tornata in campo raccogliendo una bella vittoria nel suo primo match del WTA 1000 di Madrid. In Spagna l’azzurra si è imposta 6-2 7-5 contro Eugenie Bouchard e attende ora la vincente della sfida tra Alycia Parks e la numero 15 del tabellone Victoria Azarenka.
Partita di buon livello per la toscana, una media ideale tra il controllo assoluto del primo set e qualche momento più incerto al servizio nel secondo, soprattutto nelle fasi finali dove probabilmente il braccio non è stato più così fluido. In generale, però, è stata superiore in tanti momenti alla sua avversaria, in totale affanno per un’ora nel gestire i cambi di ritmo che imponeva l’azzurra soprattutto col dritto e poi affidandosi perlopiù a delle palle profonde per avere più libertà di colpire ma rimanendo molto altalenante nel rendimento.
Trevisan ha messo subito in chiaro cosa vuol dire per lei la terra battuta con una partenza ottima fino al 4-0, ha perso due game consecutivi a 30 ma si è rifatta molto bene sul 4-2, prendendo un terzo break con una nuova risposta incisiva di dritto che ha ricacciato indietro l’avversaria chiudendo poi sempre col dritto nello spazio vuoto. A livello di geometrie e precisione era un set praticamente impeccabile, chiuso abbastanza agevolmente nell’ottavo game. Poi però qualcosa è cambiato. Bouchard ha cominciato a contrastare meglio le traiettorie sempre molto variegate dell’azzurra trovando a sua volta profondità e coraggio, recuperava un primo break di svantaggio e, sotto 3-4, rientrava da 30-0 e girando lo scambio sul 30-30 ha fatto correre Trevisan fino a costringerla all’errore, trovando il secondo controbreak prendendo per prima l’iniziativa nello scambio e finendo col rovescio lungolinea vincente.
Nelle fasi decisive, pur rimanendo sotto nel punteggio, Trevisan non ha tremato. Game comodo per il 5-5, rientro da 30-0 per prendersi il break decisivo. Il momento chiave è stato il punto sul 30-30, dove l’inerzia è girata in almeno tre occasioni: Martina ha aperto il campo col dritto anomalo, ma la sua discesa a rete è stata “fregata” dal lob della canadese; lo schiaffo al volo di rovescio è stato difficoltoso e la canadese è tornata a spingere mettendo agli angoli l’avversaria che alla seconda difesa ha di nuovo ribaltato tutto con uno slice di dritto radente e che ha mandato fuori giri l’avversaria facendole perdere il controllo del rovescio. Sulla palla break, con Bouchard costretta nell’angolo di sinistra, Trevisan ha ritrovato il dritto incrociato in contropiede per il break del 6-5.
Al servizio per il match la numero 18 del seeding è andata abbastanza rapidamente sul 40-15, prima di sprecare entrambi i match point con due cambi di dritto in lungolinea di poco lunghi. Sulla parità, è stata anche un po’ fortunata col cambio in lungolinea (alto) di rovescio che è atterrato su mezza riga e le ha dato poi lo schiaffo al volo, stavolta di dritto, per prendersi il punto. Sul terzo match point, l’ex top-5 ha sparato fuori l’ultimo rovescio della sua partita.
Trevisan così è l’unica azzurra ancora in gara, qualificatasi tra le migliori 32 del torneo. Avrà ora un’altra partita complicata, ma dopo i problemi avuti in Germania queste sono notizie piuttosto rinfrancanti.
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