Veronika Kudermetova, attualmente numero 13 del ranking WTA, è tra le giocatrici che quest anno potrà tornare a giocare i tornei su erba tra cui Wimbledon.
La russa, però, ha in ballo una controversia ulteriore. Uno dei suoi sponsor, l’azienda russa Tatneft, è attualmente sotto nazioni da parte di Ucraina, Svizzera e Unione Europea per il suo diretto coinvolgimento nell’aiutare l’esercito russo durante l’invasione in Ucraina.
Le sanzioni sull’azienda che produce petrolio e gasolio sono attive da fine 2022, ma solo di recente è stata aggiunta la relativa Compagnia di Gestione (metà febbraio). Tramite un’indagine del portale ucraino BTU.com è venuto alla luce il coinvolgimento della stessa nel mondo del tennis, in particolare fungendo da sponsor con il team di Kudermetova (oltre a Veronika anche la sorella Polina, anche lei tennista), ricevuto lo scorso autunno dopo le WTA Finals di doppio a Fort Worth vinte in finale assieme a Elise Mertens.
La società per azioni “Tatneft” è sotto sanzioni in Ucraina dal 19 ottobre 2022 mentre la Compagnia di Gestione “Tatneft-Neftekhim”, dicevamo, lo è diventata in Ucraina, Svizzera e nell’intera comunità europea dal 14 marzo 2023. Tatneft-Neftekhim, è emerso dall’indagine, è responsabile di alcune società subordinate che producono pneumatici d’acciaio montati su veicoli blindati usati dalla Guardia Nazionale russa e dall’esercito russo nel trasporto di equipaggiamenti militari come anche missili nei territori di guerra. Di fatto, sono giudicati come attivamente responsabili delle azioni dell’esercito.
Kudermetova, per questo, potrebbe andare incontro a qualche controversia spiacevole. Wimbledon, anzitutto, quest anno richiede la completa estraneità dal ricevere soldi tramite sponsorizzazioni da aziende statali russe. La maggioranza di Tatneft, il 34%, è detenuta dalla Repubblica del Tatarstan dove Kudermetova è originaria. Oltre a questo, è una circostanza che può causare gli stessi problemi della maglia dello Spartk Mosca indossata da Anastasia Potapova a Indian Wells perché, tra le altre cose, lo sponsor dello Spartak è l’azienda Lukoil che negli USA è sotto sanzioni dal 2014.
Abbiamo chiesto informazioni alla WTA su come pensa di muoversi in questo nuovo campo minato, e la risposta è arrivata stamattina: “Il nostro regolamento attuale si basa sulle direttive date dai vari paesi dove i tornei vengono organizzati. Basandoci su questo, non potrà mostrare il logo nel Regno Unito e al Roland Garros. Stiamo anche rivedendo la policy in vigore per decidere se effettuare alcune modifiche”.
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