Raccontando Indian Wells: dubbi su Alcaraz, Swiatek deve abbattere un tabù di 32 anni. 10 italiani al via

Siamo alla vigilia dell’importante torneo di Indian Wells, che segna l’esordio per il circuito ATP della categoria ‘Masters 1000’ mentre vede il secondo ‘1000’ stagionale della WTA.

Ci sono i tabelloni, che vedono come prime teste di serie Carlos Alcaraz tra gli uomini e Iga Swiatek, campionessa in carica, tra le donne.

Qualche dubbio comunque sulla presenza dello spagnolo, che ancora non si è fatto vedere all’Indian Wells Tennis Garden ed è reduce dai problemi fisici sopraggiunti alla fine dell’ATP 500 di Rio de Janeiro. Non si usa ancora la parola “problema”, ma nel femminile c’è una situazione simile con Emma Raducanu, reduce da una tonsillite che le ha fatto saltare il WTA 250 di Austin e che l’ha costretta al ritiro dall’esibizione in programma questa sera sullo Stadium 2.

A livello di italiani, abbiamo cinque partecipanti nel torneo ATP e altrettanti a livello WTA, con la possibilità che il numero cresca ancora a seconda di come finiranno le partite delle qualificazioni. Soprattutto nel femminile, quando solo cinque anni fa non c’era nemmeno l’ombra di azzurro nel main draw, è già una nota importante. Tra gli uomini, capitolo Italia, occhi puntati su Jannik Sinner e Lorenzo Musetti: dopo essere stati a una sola partita dall’affrontarsi allo US Open e dopo essere stati sorteggiati nel possibile terzo turno all’Australian Open (saltato per la sconfitta di Musetti all’esordio) qui sono di nuovo vicini e basta una sola vittoria a entrambi per affrontarsi al terzo turno.

Piccolo dato conclusivo: nel femminile non si registra la stessa campionessa per due anni consecutivi dal 1990/1991 con Martina Navratilova. Swiatek, vincitrice qui nel 2022, sarà chiamata a rompere questo tabù che dura da 32 anni.

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