Barbiani WTA files: Kasatkina, finalmente l’Italia è amica. Swiatek scocciata, Trevisan speranzosa

Abbiamo “acquistato” Daria Kasatkina, la russa che da qualche settimana sta lavorando molto (parola del suo nuovo coach Flavio Cipolla) e apparsa qui a Indian Wells spesso a contatto con la pattuglia azzurra.

“Mi sento circondata da italiani ora” diceva divertita Dasha ieri in conferenza stampa. “È la prima volta che mi sento così connessa all’Italia, perché Roma l’avevo collegata ai due brutti infortuni alla caviglia. Adesso però sono finalmente contenta”.

Tra gli altri argomenti (in giornata è prevista l’uscita dell’intervista esclusiva realizzata con Cipolla, più alcune parole di Kasatkina), c’è una Martina Trevisan rinfrancata dal ritorno al successo, battendo in rimonta Madison Brengle, e che ora guarda speranzosa alla sfida di lunedì contro Karolina Muchova, che ha sconfitto a sua volta Victoria Azarenka. Ci ha giocato contro due settimane fa a Doha, perse malamente (6-2 6-2) ma qui la superficie potrebbe darle una mano.

Iga Swiatek, ieri di nuovo protagonista di un 6-0 6-1, ha fatto notizia più perché sul 6-0 5-0 voleva talmente tanto quel game da fare di tutto per non lasciarlo all’avversaria, Claire Liu, nemmeno con la statunitense avanti 40-15. Si è messa a tirare rovesci vincenti negli ultimi millimetri di campo con la cattiveria agonistica di chi fosse 5-5 40-40 al terzo e ogni punto valesse oro. Non è riuscita a concretizzare il match point, Liu l’ha passata sulla palla game con un bel dritto incrociato, e mentre tutto lo stadio faceva l’ovazione per quel game tanto a lungo cercato la polacca tornava verso il suo angolo a testa bassa, ben poco contenta, continuando a sbuffare per i tre minuti successivi trovandosi anche sotto al servizio 15-30 prima di riprendere la concentrazione e chiudere.

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