Ons Jabeur ha cominciato malissimo il 2023.
L’infortunio ad Adelaide e il pessimo rendimento all’Australian Open avevano tirato fuori dai giochi la tunisina, attesa protagonista nel mese australiano, troppo presto in entrambe le competizioni.
A Melbourne, soprattutto, la si era vista con una fasciatura importante al ginocchio e l’ultimo ritiro, dal WTA 500 di Abu Dhabi in corso questa settimana, avevano aumentato i malumori nel clan della ex numero 2 del mondo.
Con un dolore che verosimilmente non è ancora passato, anzi, Jabeur ha dovuto scegliere la via dell’intervento chirurgico. Una mossa pesante, per lei che viene dalla sfera del mondo arabo e che proprio a febbraio era attesa dai “suoi” eventi di casa: Abu Dhabi come detto ma anche il 500 di Doha e il 1000 di Dubai.
L’operazione la toglierà dai campi per almeno tutto il mese di febbraio. Ci sarà tempo per valutare un possibile rientro a Indian Wells, visto soprattutto che dalla fine del torneo di Dubai all’inizio (per lei) di quello californiano passeranno due settimane, godendo infatti che godrà di una testa di serie e non sarà in gioco tra mercoledì e giovedì ma potrà eventualmente esordire nel primo dei due 1000 statunitensi tra venerdì e sabato.
Una discreta mazzata, a livello di morale, per una giocatrice che voleva partire nel 2023 con la speranza di fare quello step mancato lo scorso anno nei grandi tornei e provare a insidiare la leadership di Iga Swiatek.
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