M. Vondrousova b. [2] O. Jabeur 6-1 5-7 6-1
Ons Jabeur era riuscita a trovare il modo di prevalere al primo turno contro Tamara Zidansek malgrado due set molto complicati e un terzo dove ha dilagato nel punteggio soprattutto grazie ai continui errori della sua avversaria. Oggi la tunisina non è riuscita ad alzare il livello, ed è stata sconfitta già al secondo turno dell’Australian Open per mano di Marketa Vondrousova.
La differenza tra oggi e martedì era per di più in un’avversaria con un ranking abbastanza falsato dai continui infortuni, perché la ceca ha un gioco molto fastidioso, che costringe le avversarie a lavorare tanto fisicamente e coi problemi di queste settimane Jabeur difficilmente poteva uscirne fuori. Le condizioni della numero 2 del mondo erano terribili: dolore al ginocchio e alla schiena, poca spinta nella gamba destra a causa di una tendinite e busto che non si piegava quando doveva spingere scaricando il peso sulla palla.
Il primo set è stato così un continuo di errori per Jabeur, che evitava almeno il 6-0 salvando una palla break sul 3-0 e riuscendo a sbloccare il punteggio. Nel secondo è risalita inizialmente da un 15-40 e col passare dei minuti sembrava trovare un po’ di movimento dei piedi e un miglior posizionamento del corpo per colpire col dritto. C’è stato un frangente tra 1-1 e 4-1 dove ha messo insieme diversi vincenti con quel colpo. I problemi al servizio poi continuavano, ma dall’altra parte della rete c’era una giocatrice che in quel momento aveva accusato il colpo e stava sbagliando tanto, oltre a non essere più troppo reattiva negli scambi. In qualche modo, pur fallendo l’opportunità di chiudere il set sul 5-3, Jabeur trovava il break per chiudere 7-5 e rimandare se non altro ogni discorso al set decisivo.
Nel terzo però non c’è stata proprio battaglia. Ons aveva esaurito la spinta ed era tornata a muoversi male, colpendo peggio. Saranno 50 i gratuiti a fine giornata, con Vondrousova che senza fare granché si ritrovava 5-0 e servizio. Falliva la chance di chiudere subito, ma sul 5-1 raccoglieva gli ultimi errori dell’avversaria e concludeva la sua giornata riportando in voga uno dei tanti derby cechi che negli ultimi anni hanno accompagnato le fasi finali degli Slam: al terzo turno infatti affronterà la diciassettenne Linda Fruhvirtova, che ha sconfitto 6-3 6-2 Kimberly Birrell.
Altri incontri
Non ha avuto vita facile, ma Belinda Bencic è riuscita ad approdare al terzo turno dell’Australian Open. Visibilmente sorpresa, la svizzera ha rischiato molto più del dovuto contro Claire Liu, tennista statunitense di origini cinesi fino a qualche anno fa considerata un ottimo prospetto ma che non ha mai trasportato tutte le buone intenzioni fatte vedere a livello juniores nel tennis professionale. Solo nell’ultimo anno e mezzo circa ha messo in piedi una bella serie di risultati che l’hanno portata in pianta stabile in top-100 e oggi con un gioco molto semplice ma molto solido ha conteso a Bencic due ore di buon livello sulla Margaret Court Arena.
7-6(3) 6-3 il punteggio finale in favore della numero 12 del seeding, che nel primo set si è trovata indietro 2-5 e in grande difficoltà nel trovare la quadra coi propri colpi. Liu basava quasi tutto su una prima di servizio ben oltre l’80% e un ottimo piazzamento dei propri colpi. Non ha nelle corde un tennis aggressivo, non basa tutto su pochi scambi, ma sa dove mettere la palla con una pesantezza tale che Bencic faceva molta fatica ad avere il comando o anche solo a reggere. Poi, salvatasi dal nuovo break sul 2-5 (era 40-0, Liu è rientrata facilmente fino al 40-40) è riuscita ad alzare la qualità della risposta e ad avere più profondità di palla. Un cambio necessario all’ultima chiamata che ha contribuito ad aumentare la pressione sulla statunitense, ritrovatasi inizialmente 40-15 ma vittima sul 40-30 di un doppio fallo dettato comunque dalla necessità di tenere la seconda nei pressi della linea. Liu risaliva da 15-40 sul 5-5 ma perdeva nettamente il tie-break.
Una Bencic con un set di vantaggio e che trovava subito l’allungo sul 2-0 sembrava avere in cassaforte la partita, eppure la statunitense per due volte è rientrata con controbreak immediati. La qualità però era calata, soprattutto per lei che aveva anche speso tanto fin lì e il terzo break consecutivo subito per il 4-2 Bencic è stato il colpo di grazia, con la svizzera che da lì è riuscita a tagliare il traguardo guadagnandosi il terzo turno contro Camila Giorgi.
Ottima, invece, Caroline Garcia. Bellissima prova della francese nel 7-6(5) 7-5 contro Leylah Fernandez. Una delle migliori prestazioni per la numero 4 del mondo col proprio servizio perché la canadese aveva un timing perfetto sulla risposta e quando toccava palla erano dolori per la ventinovenne transalpina che perdeva poi per prima il servizio ma riusciva subito a riagganciare il punteggio sul 3-3. Da lì, concedeva sette palle break cancellandole sistematicamente con la prima palla: sia ace sia un servizio non risposto. La combo si è verificata sul 4-4 15-40, sul 5-5 prima 30-40 poi vantaggio Fernandez, poi sul 2-3 15-40 nel secondo set e infine nel set point che Leylah ha avuto sul 5-4 30-40. Nel tie-break del primo set, poi, la finalità dello US Open 2021 è partita fortissimo con un immediato 4-0. Il doppio fallo sul 4-1 ha dato forse l’unica mezza speranza a Garcia di poter ancora dire la sua e dal 2-5 Caroline è andata: prima vincente, prima vincente, passante di dritto in lungolinea vincente e risposta anticipata coi piedi a un metro dalla linea del servizio, chiudendo il tutto al primo set point. Come? Con un ace. E Fernandez che comunque non cedeva, perdendo un solo punto al servizio nei primi quattro game della seconda frazione, continuando a mettere sempre pressione in risposta e Garcia che si è sempre esaltata nelle difficoltà fino al break sul 5-5 che le ha dato la vittoria e un terzo turno contro Laura Siegemund.
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