Altra buona prestazione di Lorenzo Musetti che senza fare stavolta niente di particolarmente complicato ha avuto la meglio su Basilashvili, molto generoso, diciamo così, nei momenti fondamentali del match. Come nel nono game del primo set, quando sulla palla break, che Musetti si era guadagnato con uno strepitoso lungolinea di rovescio, ha trato fuori di qualche metro un dritto abbastanza semplice e senza pretese. Nel game successivo a Musetti è bastato tenere la palla in campo nel game successivo per chiudere il set.
Musetti è stato bravo a rendersi conto che le condizioni di Basilashvili erano abbastanza decifitarie, soprattutto mentalmente, perché il georgiano sembrava avere la stessa voglia di giocare di uno costretto ad alzarsi per andare al lavoro il lunedì mattina, e a quel punto ha limitato i rischi. Lorenzo ha remato un po’ da fondo evitando di sbagliare con dei rovesci tagliati che avevano l’unico obiettivo di far spazientare Basilashvili, cosa abbastanza semplice, e poi piazzava una risposta aggressiva sulla palla break che era pure troppa grazia. La partita pareva finita, Musetti volava 3-0 e si distraeva, concedendo n controbreak a Nikoloz. Non c’era nemmeno il tempo di preoccuparsi, perché in una partita ormai diventata bruttina, i break si ripetevano, Musetti si riprendeva ancora il vantaggio allungava ulteriormente con un buon turno di servizio, per poi chiudere 6-2 senza altri problemi. Per lui adesso c’è Ruud, che sarà anche il numero tre del mondo e e avrà anche fatto due finali slam ma che in tutta sincerità non ci sembra più forte di Lorenzo. Se non si distrae ci divertiremo ancora.
Niente da fare invece per Fognini, che era stato più fortunato che bravo a raggiungere il secondo turno di questo Masters 1000. Con Dimitrov Fognini ha rischiato una stesa molto più dura di quanto non dica il risultato, è andata bene che il bulgaro si è innervosito nel secondo game del secondo set e ha dilapidato due palle break senza che “Fogna” – che aveva fatto un altro triste show dopo la vittoria contro il 18enne Fils – facesse nulla di che. La partita si è è “sporcata” anche se la differenza in campo era netta. Dimitrov ha sprecato due volte il break di vantaggio, non ha chiuso ai primi match point nel decimo game ma è riuscito ugualmente ad evitare il tiebreak. Trova Alcaraz, salto che pare eccessivo.
Le sorpresa della giornata le hanno provocate Alex de Minaur, che ha mandato Medvedev a casa grazie ad un match tatticamente perfetto che chissà non possa insegnare qualcosa ai futuri avversari del russo; e Tommy Paul, che ha approfittato della ruggine di Nadal, lontano dai campi da quasi due mesi, per batterlo alla distanza.
De Minaur ha certamente approfittato del fatto che Medvedev aveva giocato solo tre giorni fa la finale di Vienna, ma non sarebbe bastato se non fosse riuscito a mandare dall’altra parte, senza mai esagerare con i rischi ma badando a tenere la palla lunga, le accelerazioni del numero 5 del mondo. Questo è stato sufficiente per irretire Medvedev, che ha perso il vantaggio di un break nel terzo set e trovatosi due volte a servire per salvare il match la prima volta ha annullato due match point ma la seconda ha forzato troppo il servizio, chiudendo con un doppio fallo.
Dal canto suo Tommy Paul ha soltanto raccolto quanto Nadal andava seminando, compreso un contro break in apertura di secondo set, quando il Rafa di una volta avrebbe salutato l’avversario. Dopo il tiebreak del secondo, Nadal è crollato anche di testa e nel terzo ha perso il servizio addirittura tre volte.
Auger Aliassime che sta capitalizzando al massimo lo straordinario momento. Anche da sfinito, è riuscito ad avere la meglio su Ymer al tiebreak del terzo e chiudere la virtualmente la discussione sulle Finals. Dopo la grande prestazione di Simon si è chiuso il discorso riguardante le finals. Fritz e Hurkacz – che ha perso con un Rune che a questo punto sembra poter ripercorrere la strada di Alcaraz – ssaranno le due riserve a Torino, vedremo cosa deciderà Nadal.
Secondo turno
[1] C. Alcaraz b. Y. Nishioka 6-4 6-4
G. Dimitrov b. [LL] F. Fognini 6-0 7-5
H. Rune b. [10] H. Hurkacz 7-5 6-1
A. de Minaur b. [4] D. Medvedev 6-4 2-6 7-5
[16] F. Tiafoe b. J. Draper 6-4 7-5
[WC] G. Simon b. [9] T. Fritz 7-5 5-7 6-4
[8] F. Auger-Aliassime b. M. Ymer 6-7(6) 6-4 7-6(6)
L. Musetti b. N. Basilashvili 6-4 6-2
[5] S. Tsitsipas b. D. Evans 6-3 6-4
[Q] C. Moutet b. [12] C. Norrie 6-3 5-7 7-6(3)
[14] P. Carreno-Busta vs D. Shapovalov
T. Paul b. [2] R. Nadal 3-6 7-6(4) 6-1
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