Nella sessione serale è il turno dei vincitori della prima giornata, Fritz e Ruud: non ci sono precedenti tra i due.
Il primo a servire è Ruud, che tiene il servizio dopo essersi trovato 15-30; il californiano invece, nel primo turno di battuta, combina un mezzo disastro sbagliando sia di rovescio che di dritto e subisce il break dopo aver annullato due chance al norvegese (che era sopra 0-40). Nel quinto game si ripete la situazione del game inaugurale ma Casper scaglia due ace e un servizio vincente e si invola sul 4-1. Non ci sono altri sussulti nel primo set: Fritz paga la partenza ad handicap e Ruud chiude 6-3 dopo 31 minuti. Entrambi cercano di manovrare col dritto e di tenere col rovescio, ma ciò riesce meglio al norvegese che si dimostra più solido, sbagliando meno e muovendo di più l’americano che fatica a colpire in maniera pulita le palle proposte da Ruud, che spesso alza la traiettoria e costringe a giocare sopra la spalla l’americano.
Ad inizio secondo set però il norvegese accusa un piccolo caso di tensione e soffre tanto al servizio: nonostante due doppi falli (i primi del match), annulla le prime palle break concesse all’americano (3 in tutto) e tiene la battuta. Si procede senza scossoni fino al decimo game dove Ruud alterna cose buone (poche) a cose meno buone (tante): dopo 39 minuti, primo break del match alla prima chance utile e 6-4 per Fritz. L’americano comunque è salito di livello rispetto al primo set; sbaglia meno di rovescio, fa più male col dritto ed è quasi sempre lui al comando negli scambi lunghi. Nel terzo set il primo momento importante si ha nel quinto game quando Ruud conquista una palla break dal 40-15: e qui arriva il punto più bello del match, con Fritz che annulla il break point con una difficile volèe di rovescio in tuffo.
Ruud conquista una seconda palla break ma Fritz la annulla con un ace e tiene la battuta; altro game di sofferenza per l’americano nel settimo gioco, ma riesce a tenere la battuta, senza offrire palle break, da 0-30. Il norvegese non soffre mai al servizio in questo set e quindi l’epilogo non può che essere al tie break: ai punti la meriterebbe Ruud per quanto si è visto, specialmente in questo terzo parziale. Fritz inaugura il tie break sbagliando un dritto per nulla complicato all’uscita del servizio e Ruud non si fa pregare col servizio, involandosi sul 3-0: nel quarto punto altro mini break per il norvegese, con un grande rovescio lungo linea (fondamentale che ha fatto la differenza oggi) e allungo fino al 5-1. Fritz rientra fino al 5-4, Ruud va a servire per il match vincendo il primo punto ma non chiudendo al primo match point: l’americano annulla anche il secondo match point col servizio ma subisce un altro mini break sul 6-6 dopo un rocambolesco scambio condizionato da un nastro colpito dal norvegese.
Ruud, al terzo match point, chiude il match con un altro ottimo rovescio lungo linea e decreta i primi due verdetti di queste finals: qualificazione per lui alle semifinali (da primo del girone) ed eliminazione di Nadal. Per Casper è la seconda semifinale consecutiva alle Finals a dimostrazione del fatto che non è un giocatore trovatosi qui per caso: giovedì sfida inutile ai fini della classifica con il già eliminato Nadal, remake di quanto visto nella finale del Roland Garros. Fritz invece si giocherà lo spareggio con Aliassime per approdare alle semifinali: sconfitta amara per lui, ma considerando che fino a 10 giorni fa non doveva esserci qui, è oro colato trovarsi in una situazione del genere.
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