Aggiorniamo le statistiche, una volta di più. Ormai questo è un esercizio che viene spontaneo fare ogni volta che Iga Swiatek mette piede in campo.
Vittoria numero 62 per la polacca nel 2022, che la porta a solo un successo dalle 63 di Angelique Kerber nel 2016. Nuovo 6-0 rifilato alle avversarie, il primo dall’ottavo di finale dello US Open contro Jule Niemeier ma soprattutto il ventesimo stagionale. Solo una volta negli ultimi 20 anni è successo di arrivare a così tanti “bagel” inflitti: 25 nel 2013, a opera di Serena Williams.
Il tardo pomeriggio di San Diego vedeva Swiatek affrontare per la terza volta in stagione, la quarta in carriera, Cori Gauff forte di un bilancio completamente a favore negli scontri diretti e forse il 6-0 6-3 maturato in un’ora ha allargato ancor più la forbice che c’è al momento tra le due. Soprattutto a livello mentale, per la statunitense è un punteggio pesantissimo perché è vero che parliamo di una giocatrice molto giovane ma fin qui i 6-0 subiti si contavano sulle dita di una mano e negli ultimi due anni l’unica volta che l’aveva subito era riuscita comunque a ribaltare la partita.
Oggi è parsa perlopiù impotente, malgrado il livello di gioco non fosse neppure male. Cosa poteva fare però di fronte alla Swiatek di questo periodo? La prova di Iga è stata disarmante, lo si è intuito già al secondo punto del match. Due palle sul dritto, due colpi sull’incrociato che viaggiavano e con tutto quel top spin facevano malissimo a chi da quel lato può andare in grande difficoltà a causa anche di scarsa sicurezza nell’approccio. Tra l’altro, Swiatek stessa di dritto ha commesso zero gratuiti nel primo parziale, dato comunque molto raro ma che certifica (semmai ce ne fosse bisogno) la bontà della sua prestazione. Impressionante una volta di più la qualità e la facilità della polacca di macinare gioco ed essere superiore alle avversarie con grande disinvoltura, rientrando anche dal 15-40 sul 5-0 e chiudendo con l’ennesimo 6-0 della sua stagione e mettendo poi in ghiaccio la seconda frazione grazie a un immediato break, confermato e gestito con grande sicurezza al servizio fino al 5-3, momento in cui è andata rapidamente sullo 0-40 e ha chiuso al terzo match point.
Sono 11 vittorie consecutive contro top-10 su 12 partite nel 2022. L’unica sconfitta è contro Ashleigh Barty nella prima settimana dell’anno, ad Adelaide. E in semifinale avrà di fronte Jessica Pegula, numero 6 del mondo, che ha spento con un doppio 6-3 le velleità di Madison Keys.
Nella semifinale della parte bassa non ci sarà Aryna Sabalenka, che ha perso 6-4 6-7(5) 6-1 contro Donna Vekic. Bel rientro della croata, qui in tabellone dopo essere partita dalle qualificazioni e aver superato già Maria Sakkari e Karolina Pliskova. È la prima semifinale, per lei, in un torneo WTA 500 dal 2019 e per la prima volta dal torneo di Tokyo del 2018 è riuscita a battere due top-10. Attende ora Danielle Collins, che ha sconfitto 7-6(5) 6-4 Paula Badosa.
[4] D. Medvedev b. [7] A. de Minaur 6-2 6-4 Quel diavolo di Medvedev oggi…
[4] D. Medvedev b. [7] A. de Minaur 6-2 6-4 Quel diavolo di Medvedev oggi…
[6] C. Ruud b, [3] C. Alcaraz 6-1 7-5 Pessima prestazione di Carlos Alcaraz, che…
Aryna Sabalenka è per la prima volta numero uno di fine anno. Il ranking WTA…
Jannik Sinner, ormai certo della posizione n. 1 a fine anno, inizia bene alle Nitto…
Di Alberto De Laurentis Pensieri e parole di Lorenzo Sonego, intervistato durante l’evento organizzato da…