Incredibile, storico, clamoroso.
Pur cercando di mantenere bassi i toni è quasi impossibile non esprimersi diversamente per commentare una giornata che passerà agli annali, perché da oggi l’Egitto ha una campionessa nel circuito WTA e la sua eroina, Mayar Sherif, c’è riuscita con un successo assolutamente contro pronostico in finale ai danni di Maria Sakkari.
La greca, assoluta favorita di questo evento fin dal primo turno, arrivata a giocare un torneo sulla terra battuta lei che è numero 7 del mondo e in una fase di stagione dove tutte le altre big giocando sul cemento e indoor, continua nel pessimo rendimento che la accompagna nelle fasi decisive dei tornei. A oggi l’unico trofeo per lei rimane quello ottenuto a inizio maggio 2019 a Rabat, in Marocco, contro Johanna Konta.
La giornata di ieri, cancellata a causa del maltempo, ha costretto gli organizzatori a spostare tutto a oggi e con la finale inizialmente prevista per sabato non c’è stata alcuna variazione portando le giocatrici vincenti al doppio impegno. E la greca aveva cominciato benissimo, battendo 7-5 6-2 Danka Kovinic rientrando da 5-4 e servizio per la montenegrina nel primo parziale e dilagando, approfittando anche di un’avversaria che aveva finito le energie. Sherif invece è rimasta in campo quasi tre ore in un 6-4 3-6 6-4 contro Ana Bogdan durissimo dal punto di vista fisico e un set decisivo dove è scivolata per prima indietro di un break, lo ha recuperato e dal 3-3 al 5-4 è stata una autentica battaglia. Sempre i vantaggi, palle break mancate dalla rumena che nel momento cruciale, poi, ha perso il servizio a zero.
Dopo la grande fatica ha avuto solo due ore di tempo per recuperare per affrontare la numero 1 del seeding. Lei che non aveva mai battuto una top-50 in carriera prima di ora è riuscita, clamorosamente, a imporsi 7-5 6-3 rientrando in entrambi i parziali da un break di ritardo maturato subito. Sakkari nel primo parziale ha servito sul 5-4 e non è riuscita a far suo il set, finendo addirittura per perdere una seconda volta il servizio sul 5-6, dal 40-15, mancando tre chance per il tie-break. La greca nel secondo set ha avuto di nuovo un 2-0 di vantaggio, ma di nuovo è stata molto debole alle prime difficoltà e dopo aver mancato un ghiotto 15-40 sul 3-3 si è spenta, perdendo la battuta subito dopo e capitolando definitivamente.
Musi lunghissimi al momento della premiazione per Sakkari, che forse sperava di porre fine alla grande maledizione che la sta attanagliando nelle fasi finali dei vari tornei dove ha sprecato chance su chance tra semifinali e finali dove era favorita. Come oggi, quando ha buttato un’occasione enorme e si è trovata seduta al suo angolo a fissare il vuoto, delusa come poche altre volte la si era vista. Per lei è una giornata terribile, per Sherif è il coronamento fin qui di una carriera passata per tantissimo tempo nei bassifondi del tennis professionistico e che la vedrà ora entrare in top-50. La prima egiziana campionessa nel circuito WTA.
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