E’ un sabato di gloria per il tennis italiano: dopo una settimana caotica per tanti motivi in quel di Napoli, la maggior soddisfazione arriva dal campo.
Domani a sfidarsi per il titolo saranno Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, entrambi vincenti nella giornata odierna, anche se con match diametralmente opposti.
Primo match di giornata tra Mcdonald e Berrettini, che ha vinto l’unico precedente giocato (Auckland 2019).
Palla break in apertura per il giocatore romano ma ben annullata dallo statunitense con lo schema servizio – dritto. Berrettini sembra da subito in partita e pronto a metterla sul suo binario ma purtroppo i fatti dicono il contrario: pochissime prime in campo, tanti errori da fondo e in pochi minuti ci si ritrova sul 5-0 per l’americano con il pubblico partenopeo ammutolito.
Nel cambio campo Berrettini chiama il medical time out a causa di vesciche al piede sinistro (nell’ultimo game si erano notati problemi di mobilità); al rientro il romano sembra più convinto delle proprie possibilità, recupera fino al 5-3 ma non riesce ad evitare l’1-0 dell’americano.
Nel secondo set parte bene Berrettini che ottiene il break nel quarto gioco ma nel game successivo lo restituisce dal 40-15.
Nell’ottavo e nel nono game si ripete il copione: break di Berrettini, servizio per chiudere il set e contro break dell’americano (annullato un set point sul 40-30).
Si arriva al tie break con Matteo che scuote il capo ma qui arriva la svolta: impeccabile al servizio, ottiene due mini break e chiude per 7-2 rimandando tutti i discorsi al terzo set.
Nel terzo sembra partire meglio l’americano, che si issa sullo 0-30 con il romano alla battuta nel secondo game: Berrettini serve 4 prime, non fa mai entrare nello scambio Mcdonald e chiude il game a 30.
Nel game successivo Matteo va sul 15-40 ma l’americano si salva bene: ma è il preludio per il break, che arriva nel settimo game alla prima chance utile.
Tiene a 0 Berrettini nel game successivo e chiude in risposta il match alla seconda occasione (con l’americano frenato da problemi fisici).
Quarta finale stagionale per Berrettini, prima su cemento in carriera e rincorsa alle Finals ancora viva.
Secondo match di giornata prevede la sfida più equilibrata sulla carta (ma che non si rivelerà tale sul campo).
Primo set di difficile lettura: entrambi tengono il servizio di apertura dopo aver annullato palle break all’avversario.
Nel terzo game il serbo ottiene il break ma il carrarino subito lo recupera, apre una striscia di 4 game consecutivi e vola sul 5-2.
Non ci sono più sussulti e il primo set finisce 6-3: da segnalare i continui miglioramenti di Musetti col servizio e col dritto (spesso giocato a sventaglio).
Nel secondo si inizia in maniera regolare con i giocatori che tengono agilmente i rispettivi turni di battuta: nel quinto game però Kecmanovic commette qualche errore di troppo e Lorenzo non si fa pregare.
Break per il numero 24 del mondo che nel settimo game sfiora il doppio break che avrebbe sancito la fine del match: niente paura però, Musetti tiene agilmente gli ultimi due servizi e dopo un’ora e mezza può alzare le braccia al cielo.
Domani finale alle 15 tra Berrettini e Musetti, per la gioia degli organizzatori e di tutti gli appassionati: considerando le caratteristiche dei due giocatori, lo spettacolo è garantito.
Nessun precedente tra i due, leggermente favorito il romano, se avrà smaltito il problema causato dalle vesciche che lo ha infastidito oggi, ma sarà una sfida apertissima.
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