[22] F. Tiafoe b. [9] A. Rublev 7-6(3) 7-6(0) 6-4
Ci sono settimane così e a volte durano dieci giorni, chissà se arriveranno a quattordici. Frances Tiafoe centra il bersaglio della semifinale slam e dopo aver battuto Rafael Nadal, al contrario di Kyrgios, non ha fallito quella che Tommasi chiamava, va a sapere perché, la prova del nove, cioè vincere contro un avversario sulla carta meno forte. Ci sarebbe certamente da discutere se il Nadal visto a New York sia davvero più forte di Rublev ma quel che è certo è che Tiafoe non è mai sembrato avere dubbi sul risultato finale del match. Nonostante ci sia stato un solo break e nonostante RUblev abbia avuto più occasioni di Tiafoe nei primi due set per brekkare, la sensazione è sempre stata quella poi corroborata dai tiebreak, e cioè che nel momento della verità Rublev non avrebbe saputo trovare armi per fermare Frances. Più dei tiebreak, rovinosamente persi, valga la clamorosa occasione buttata al vento di rientrare nel terzo set, quando dopo il break che lo ha ridotto alle lacrime, Rublev ha avuto la palla per il pareggio. Invece di azzannare la seconda di Tiafoe Rublev si è messo a sperare che finisse fuori solo che il falco ha avuto un parere diverso e su quello si è infranta la speranza del russo.
Tiafoe ha solo proseguito quanto cominciato con Nadal, anche se la palla tornava più spesso dalla sua parte, e soprattutto è stato più solido al servizio, di nuovo non si sa quanto aiutato dal solito Rublev, che proprio non riesce a trovare alternative al modo in cui imposta le partite dall’inizio. Per Tiafoe è stato più che sufficiente, anche se adesso per lui comincia il bello, perché è vero che ha già battuto Sinner in quel match un po’ polemico di Vienna, ma l’azzurro lo aveva prima sconfitto due volte, una da ragazzino e l’altra ad un torneo che vale quello vale ma sempre meglio di niente, l’orribile Next-Gen di Milano. Con Alcaraz va un po’ meglio, ma Carlitos è solo un lontano parente di quello che perse a Barcellona l’anno scorso. Insomma mancheranno i mammasantissima ma c’è ancora tennis sul pianeta terra.
Gli highlights del match
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