Chi non avesse visto la partita, leggendo il risultato, potrebbe pensare a una partita relativamente comoda per Iga Swiatek.
La polacca, invece, impegnata nel terzo turno dello US Open 2022 è stata vittima di una giornata molto particolare e negativa contro Lauren Davis. Ha vinto, sì, 6-3 6-4, ma la partita stessa è durata quasi due ore a causa dei tanti game finiti ai vantaggi e l’atteggiamento della numero 1 del mondo è stato tutt’altro che positivo.
La nota migliore della sua serata è che la testa, la mente, è molto lucida quando c’è da prendere decisioni su come giocare punti importanti. Attacca, spinge, mette da parte il nervosismo dilagante. Il problema è, almeno oggi, che il corpo stesso sembrava non seguirla. Non c’era stanchezza, ma quello che nei giorni scorsi non aveva rappresentato un vero problema come il rovescio oggi fin dal primo game ha causato tantissimi errori non forzati e in diversi di questi sembrava che a Swiatek mancasse almeno un passo in più.
La prima parte di gara, a dir la verità, meritava almeno un 7,5. Perché il servizio funzionava a meraviglia (5 ace nei primi tre game al servizio) e perché il dritto comandava la scacchiera da fondo campo. I problemi più importanti sono sorti di fatto dal 3-1 40-15. Ha chiuso quel turno di battuta, ma il rovescio a campo vuoto messo abbondantemente in corridoio sul 40-30 ha rappresentato il primo vero campanello d’allarme di una serata che da lì in avanti la vedrà calare nel ritmo e sbagliare veramente tanto.
Davis, fiutando la situazione, ha cominciato a prendere fiducia e dopo il primo set perso nel secondo ha avuto un’ottima partenza fino alla chance di 4-0. La stessa Swiatek stava sprecando tante occasioni, dal 15-40 sul 4-1 nel primo parziale alle sei palle break sciupate nel secondo. Dal 4-1 per lei al 3-6 4-1 per la statunitense, Iga era sempre più infastidita da se stessa. Le categorie di differenza si vedevano nella prima parte di gara e davano ancora la sensazione che se la numero 1 del mondo avesse placato il nervosismo poteva rientrare senza troppi affanni, ma è uno scenario questo che non si è mai verificato in questi giorni, soprattutto con questa importanza.
Sotto 1-4, al primo turno di battuta agevole è riuscita a calmarsi e a tornare nuovamente a palla break nel game successivo. Davis, che stava cominciando a pagare l’importante sforzo fisico, è andata via via spegnendosi e sul 4-4 l’americana cedeva un nuovo break mandando così Swiatek a servire per il match. Nessun patema, qui, e tra due giorni Iga tornerà in campo per il secondo anno di fila per giocarsi l’accesso ai quarti di finale.
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