Mancava da ormai due mesi Naomi Osaka, protagonista se così si può dire di un’ancora una volta troppo rapida stagione sulla terra battuta a causa di un infortunio al tendine d’Achille che l’ha costretta poi a cancellarsi dall’intera stagione su erba.
Separatasi, a suo dire con modi molto colloquiali, dal suo ormai ex allenatore Wim Fissette e tornata assieme al padre, la giapponese ha deciso per una parte di stagione sul cemento nord-americano di buon rispetto, per provare chissà a ritrovare davvero costanza e condizione in vista dello US Open.
Ora San José, poi Toronto e Cincinnati prima di Flushing Meadows e la consapevolezza che in questa fase di stagione ha spesso cambiato passo fin dall’anno del primo titolo allo US Open. In un’annata fatta di tante speranze, spesso disattese, ecco che questo mese d’agosto per lei diventa importante e in California ha cominciato con un convincente 6-4 3-6 6-1 ai danni della pericolosissima Zheng Qinwen. La cinese, che sta costruendo una annata più che positiva nella sua prima stagione nel circuito WTA, già a Parigi aveva messo in mostra qualità più che interessanti nell’ottavo di finale contro Iga Swiatek, strappandole un set, e lo stesso è successo oggi. Le è mancato qualcosa, forse qualche energia e concentrazione a inizio del terzo set dopo il break sul 4-3 in suo favore nel secondo, con Osaka scappata poi sul 5-0 e che ha messo in cassaforte il risultato.
Al prossimo turno Naomi affronterà Cori Gauff, che si è imposta in maniera autoritaria nel match della sessione serale per 6-1 6-0 contro Anhelina Kalinina. Brutto esordio invece per Bianca Andreescu, che contro Shelby Rogers ha patito in maniera importante dei dolori alla schiena dalla metà del primo set, vedendosi sconfitta 6-4 6-2. In conferenza stampa ha poi dichiarato che non c’erano veri segnali di problemi a inizio giornata e che anche nelle prime fasi dell’incontro non sentiva nulla, ma dal 3-2 le cose sono peggiorate abbastanza rapidamente.
Nulla da fare per l’unica italiana in tabellone: Camila Giorgi è stata sconfitta 7-6(4) 4-6 7-5 contro Veronika Kudermetova. Il match in sé per sé è stato veramente duro, soprattutto da un punto di vista mentale viste le quasi tre ore fatte soprattutto di rincorse da entrambe le parti. L’azzurra è rientrata nel primo parziale da 3-4 e un break di ritardo perdendo però il tie-break dove aveva cominciato indietro 0-4, poi ha vinto il duro testa a testa finale nel secondo set e nel terzo, infine, dal 2-5 era riuscita a portarsi sul 5-5 cancellando match point nell’ottavo game e rientrando dal 30-15 nel turno di risposta successivo. Sul 5-5, però, la russa è riuscita in qualche modo a tenere il servizio e, successivamente, ha cominciato il dodicesimo game anche con l’aiuto della buona sorte. Il primo ‘quindici’ sembrava un ace per la marchigiana che però hawkeye ha cancellato per questione di millimetri. Ne è seguito un doppio fallo che ha di fatto spalancato le porte di un game complicato e il rovescio colpito male sul 15-30 ha dato due match point all’avversaria. È bastato il primo per portare a casa l’incontro.
Risultati
S. Rogers b. B. Andreescu 6-4 6-2 (R2 vs [1] M. Sakkari)
B. Haddad Maia vs C. Liu
[9] V. Kudermetova b. C. Giorgi 7-6(4) 4-6 7-5
C. Dolehide b. [Q] K. Day 7-6(5) 6-4 (R2 vs [4] A. Sabalenka)
[6] C. Gauff b. A. Kalinina 6-1 6-0
N. Osaka b. Q. Zheng 6-4 3-6 6-1
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