Naomi Osaka sembrava puntare tanto su questo mese in Nord America perché tradizionalmente i tornei di agosto le avevano dato buone sensazioni in vista dello US Open.
Quest anno, fin qui, è invece un mezzo disastro complice anche il problema alla schiena patito a Toronto e che ne sta ulteriormente rallentando la giusta ripresa di condizione e fiducia.
La giapponese vista in campo oggi, nel primo turno del WTA 1000 di Cincinnati, è la brutta copia della ex numero 1 del mondo che negli ultimi 14 mesi ne ha vissute fin troppe, a livello personale, e che in questo momento sembra vagare nel vuoto priva anche dell’apporto del suo vecchio coach Wim Fissette da cui si è separata durante il mese di luglio. Aveva deciso di scendere in campo a San José, Toronto e Cincinnati nel pre-US Open, ha effettuato appena quattro partite vincendone una sola e perdendone tre, una di queste per ritiro.
Il 6-4 7-5 odierno subito contro Zhang Shuai racconta tanto del momento molto infelice di Naomi, completamente fuori fase, priva di esplosività e pericolosità, con difficoltà a unire due game di buon livello e subito in affanno con un break a favore della cinese maturato nelle prime fasi del primo set e portato in porto senza veri affanni. Con lo stesso copione stava riuscendo a chiudere la pratica con un doppio 6-4 ma nel decimo game il guizzo di Osaka sembrava aprire uno spiraglio per qualcosa di diverso. Tutto inutile però, perché nel turno di battuta successivo era immediatamente sotto pressione e, a oggi, non in grado di reggere come lei sa e può fare.
Da un certo punto di vista è anche abbastanza sconfortante vederla così in affanno, lei che ha dimostrato più volte la sua enorme forza sul cemento. Il momento però è tremendo e non sarà testa di serie allo US Open, ma nemmeno pare avere quella brillantezza che possa consentirle di approcciare alla seconda settimana.
Oltre a lei fuori anche Cori Gauff, fresca di titolo in doppio a Toronto e neo numero 1 del mondo in categoria che però ha subito un brutto infortunio sul 5-3 nel primo set contro Marie Bouzkova. Stava servendo per il parziale quando si è girata la caviglia dopo un brutto appoggio e da lì ha perso cinque game consecutivi prima di alzare bandiera bianca: il primo ritiro della carriera è arrivato sul 7-5 1-0 per la ceca che al prossimo turno avrà Alison Riske.
Sconfitta malgrado un discreto primo set anche Venus Williams, eliminata 7-5 6-1 contro Karolina Pliskova. La statunitense era stata quella capace di scattare meglio dai blocchi e prendere un break di vantaggio sul 2-2, dal 40-0 per la ceca che però sotto 3-4 ha rimontato e sul 6-5 si è presa un preziosissimo vantaggio, conservando l’inerzia senza più rischiare. Per lei al secondo turno ci sarà Elise Mertens.
Fuori, un po’ a sorpresa, Belinda Bencic che è stata sconfitta 6-2 6-7(3) 6-4 contro Sorana Cirstea. La svizzera, numero 12 del seeding, è una delle quattro teste di serie fin qui eliminate tra le otto scese in campo nel primo turno dopo Gauff (11), Leylah Fernandez (13) e Daria Kasatkina (9).
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