Nessun successo per le italiane nella seconda giornata dello US Open 2022.
Se la sconfitta di Jasmine Paolini era preventivatile dal sorteggio quando è stata abbinata a Iga Swiatek, Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti hanno perso in due circostanze un po’ più “livellate” e sfortunate.
Partendo con la romagnola, infatti, c’era una partita alla sua portata contro Lauren Davis ma resa da subito una dura lotta fisica che ha lasciato strascichi in entrambe. La statunitense già dopo il primo set sembrava accusare dolori all’inguine, mentre l’azzurra ha avuto la peggio quando nel terzo set ha cominciato a soffrire prima di un problema alla coscia, poi sono sopraggiunti i crampi per arrivare poi al ritiro sul punteggio di 4-6 7-6 5-4 per la statunitense.
Il copione della partita è stato uguale per quasi tre ore, con tanti scambi da fondo accompagnati da diversi turni di battuta vinti da chi era in risposta. Dei 10 game giocati nel primo parziale, la metà sono stati break con Lucia che infine era riuscita a far suo il turno di battuta sul 5-4 con buona autorità. Scambi di break e controbreak in due fasi del secondo parziale prima che Bronzetti annullasse due set point, salvo però cedere a un’avversaria migliore nella qualità di gioco nel tie-break vinto per 7-3.
Nel set decisivo la fatica era tanta, per entrambe, e Davis che pure ha trovato un break di vantaggio si ritrovava costantemente a faticare, vedendosi raggiunta sul 3-3. Qui è arrivato anche il medical time out per l’azzurra, che ha cominciato a sentire delle fitte, e con un nuovo break la padrona di casa tornava avanti nel punteggio. Sul 5-4, 30-30, con Davis che serviva per chiudere il match, Lucia è caduta a terra tenendosi la coscia sinistra. Malgrado poi l’intervento del fisioterapista non c’era più niente da fare e ha dovuto lasciare la partita.
Molto più semplice, invece, la vicenda Cocciaretto con la marchigiana che ha ceduto 6-2 6-4 contro Aliaksandra Sasnovich. Era un sorteggio non malvagio, sebbene la bielorussa quest anno sia tornata su livelli di classifica di inizio 2019 quando strizzava per la prima volta l’occhio alla top-30. Alla fine ha inciso troppo questo dettaglio e “Sascha” è entrata in campo con il piglio giusto. Reduce dalla finale nel WTA 250 di Cleveland, ha preso comando del gioco e non ha praticamente concesso occasioni a Elisabetta, che per larghi tratti ha fatto veramente fatica a trovare spinta e fiducia.
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