Grandissima sofferenza e relativa gioia per i colori azzurri nella seconda giornata dello US Open. I tre italiani impegnati nella parte bassa del tabellone hanno vinto tutti e tutti quanti al quinto set, anche se con andamenti diversi. Inutile dire che quella più entusiasmante è stata quella di Lorenzo Musetti che nel finale del quinto set ha fatto saltare qualche coronaria ai deboli di cuore. Dopo essere andato avanti due set a uno Musetti si è trovato sotto 5-2 “pesante” (cioè col doppio break nel quinto e da lì è iniziato un piccolo capolavoro perché pur essendo sul classico cornicione Musetti non ha nemmeno dato la soddisfazione del match point a Goffin. Musetti sembrava sostanzialmente fuori dal match quando con un doppio fallo ha dato a Goffin le due occasioni per servire per il match, ma sul 30-15 dell’ottavo game, aiutato da un classico schema talentuoso di Musetti (palla corta e pallonetto a volo di rovescio), Goffin ha perso un po’ il campo cedendo la battuta con un doppio fallo e un misterioso rovescio in back finito fuori dal corridoio. Musetti ha tenuto il servizio successivo e sul 4-5 30 pari Goffin ha sbagliato il più semplice dei dritti affossandolo in rete. Sulla palla break Musetti ha giocato con intelligenza e solidità un paio di dritti e tanto è bastato per andare 5 pari. Ma le montagne russe non erano certo finite, Musetti precipitava 0/40, riusciva a salvare due palle break ma la terza mandava Goffin ancora a servire per il match. Finita? Manco per idea, Goffin giocava un game disastroso con tanto di doppio fallo sulla palla break, e rinviava il tutto al tiebreak decisivo. Musetti precipitava a 1-4 ma naturalmente recuperava e come spesso succede la partita si “normalizzava” cioè i due tenevano la propria battuta fino al 9 pari, quando uno splendido rovescio di Musetti dava all’azzurro la possibilità di giocare il secondo match point col proprio servizio. Musetti tirava lunga la prima e Goffin riusciva ad aggredire la seconda, ma il belga sbagliava l’ennesimo dritto lungo linea e Musetti finiva sdraiato per terra, non si capiva bene se per la stanchezza o per la gioia.
Meno drammatici i due quinti set di Fognini, che è comunque risalito da due set sotto contro Karatsev e in premio avrà Nadal, e soprattutto di Sinner, che rimane in uno stato di forma non troppo chiaro. Con Altmaier forse si deve chiudere un po’ prima ma tutto sommato di grossi rischi non ne ha corso mai. Vedremo nei prossimi giorni.
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