Una volta di più Nicholas Kyrgios ha fatto impazzire non solo gli estasiati spettatori del campo numero 1 di Wimbledon ma tutti quelli che hanno preferito seguirlo contro il miglior Tsitsipas mai visto su erba piuttosto che la solita stanca routine di Nadal. Il match è stato un concentrato di tutto che è e di tutto che poteva essere e chissà, di tutto quelo che sarà, Nick Kyrgios. Una ragazzone che ha la testa più grande del semplice tennis e che per questo non potrà mai essere uno normale, e sì, scomodiamo Maradona. Il match ha avuto due parti molto simili, la prima e l’ultima, e altre diverse tra loro, corrispondenti grosso modo al secondo e terzo set. Ma ad esclusione dalle parte finale del quarto set, quando Kyrgios è sembrato un po’ stanco e Tsitsipas è salito enormemente sia col servizio che con la risposta, ad esclusione di quella dicevamo, Kyrgios è sempre sembrato migliore del suo avversario, che pure stava giocando benissimo. Ma contro Kyrgios ispirato benissimo non è abbastanza, perché l’australiano è stato ingiocabile sul proprio servizio e su quello di Tsitsipas spesso è arrivato a palla break grazie allo straoordinario tempismo sul rovescio soprattutto e, c’è chi se lo scorda, ad un talento sovrannaturale che lo porta a far apparire semplici giocate assurde. Tutto questo senza snaturarsi, continuando a fare il bad boy, litigare col proprio angolo, con l’arbitro, con gli spettatori e ad un certo punto pure con Stefanos Tsitsipas, colpevole di tenerlo in campo invece di inchinarsi a cotanto talento. La sconfitta al tiebreak del primo set deve essere apparsa a Kyrgios una grossa ingiustizia, visto che aveva giocato decisamente meglio del greco, che sarà compensata nel quarto, quando Kyrgios ha trovato le ultime forze per giocare un meraviglioso tiebreak dopo essere stato in difficoltà per tutta la parte finale del set. La vittoria di secondo e terzo set, grazie a due break quasi irridenti, non è in fondo stata favorità più di tanto da uno Tsitsipas reso furibondo dal continuo cazzeggiare dell’australiano, che non ha fatto mancare ovviamente la battuta da sotto. Per una buona mezz’ora Tsitsipas ha solo cercato di prendere l’avversario con la pallina, ma a questo gioco, soprattutto a questo gioco, Nick non ha rivali. Tsitsipas, che ha pure preso un penalty point, si è calmato giusto in tempo, ad un passo dal baratro, visto che erando sotto 0-40 all’inizio del quarto, e piano piano è rientrato in partita. Ma nei momenti fondamentali è incredibile cos’ha fatto Nick, come nel set point o nellepalle break giocate addirittura con un’attenzione da top5. Ma il prodigio doveva ancora avvenire, ed è arrivato nel quattordicesimo punto del tiebreak, quando su una seconda Kyrgios ha sollevato da terra una demivolée a due mani di rovescio e subito dopo una volée bassa di una difficoltà enorme, solo che è sembrato uno scherzo. Sulla scia, Kyrgios ha chiuso il match rispondendo ad un ottimo servizio di Tsitsipas e chiudendo con un dropshot di dritto che ancora sembra una meraviglia.
Ottavi di finale quindi per Kyrgios, che attenua il dispiacere di aver perso Tsitsipas. Adesso ci sarà Nakashima, ma è inutile fare tanti discorsi, c’è solo da sperare che Nick regga un altro po’.
Tutt’altra atmosfera tra Nadal e Sonego, che hanno ravvivato solo nel finale una partita francamente inguardabile. Ci ha pensato lo spagnolo ad irritarsi per essere stato interrotto a due soli game dalla fine per agevolare la chiusura del tetto e, alla ripresa, addirittura a chiamare a rete Sonego per una ramanzina davvero fuori luogo. Sonego non l’ha presa benissimo e a fine partita ha detto più di qualche parolina a Nadal, che calmatosi ha provato a spiegarsi a lungo. Sonego non è apparso troppo convinto fino a quando l’arbitro non ha invitato entrambi a finire di parlarne negli spogliatoi, magari ne capiremo di più. La partita? Vabbè, per quella c’è Ansaloni.
Terzo turno
C. Garin b. [29] J. Brooksby 6-2 6-3 1-6 6-4
[19] A. de Minaur b. [WC] L. Broady 6-3 6-4 7-5
B. Nakashima b. D. Elahi Galan 6-4 6-4 6-1
N. Kyrgios b. [4] S. Tsitsipas 6-7(2) 6-4 6-3 7-6(7)
[Q] J. Kubler b. [Q] J. Sock 6-2 4-6 5-7 7-6(4) 6-4
[11] T. Fritz b. A. Molcan 6-4 6-1 7-6(3)
[21] B. Van de Zandschulp b. R. Gasquet 7-5 2-6 7-6(7) 6-1
[2] R. Nadal b. [27] L. Sonego 6-1 6-2 6-4
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