Il momento per le finaliste dell’ultima edizione delle WTA Finals è davvero pessimo, e Wimbledon non ha atteso molto per mettere tutto in evidenza.
Sia Anett Kontaveit, sia Garbine Muguruza, sono state sbattute fuori dallo Slam londinese in maniera netta e pesante, raccogliendo entrambe lo stesso punteggio nei match rispettivamente di primo e secondo turno.
L’estone, numero 2 del seeding, è stata spazzata via 6-4 6-0 dalla numero 97 del mondo Jule Niemeier. Nel primo match di giornata sul Campo 1 Kontaveit ha continuato a mostrare le enormi problematiche dell’ultimo periodo dovute all’infezione da covid-19 patita a fine aprile a Stoccarda. Il cammino da allora è stato disastroso: forfait a Madrid, brutte sconfitte a Roma e Parigi, forfait a Eastbourne e qui pesante ko già al secondo turno.
Oggi i problemi sono stati tanti, tra imprecisioni e fatiche, errori e momenti di rabbia. Niemeier, con un dritto abbastanza pesante, ha spesso trovato la via del punto fino a dilagare tra fine del primo set e inizio del secondo, raccogliendo poi i resti di quanto rimaneva della sua avversaria. Kontaveit ha poi parlato della sua condizione attuale, definendola veramente scarsa a causa di quel virus che l’ha colpita e che ancora oggi ne lascia il segno impedendole di allenarsi. Ha dichiarato di aver forse affrettato i tempi dopo essere guarita e di aver forzato troppo, ma se a Parigi le sue parole alla stampa estone furono di chi aveva sì e no un’ora di autonomia prima di sentirsi completamente spossata e con la vista che cominciava ad appannarsi, oggi ha detto che soltanto una settimana fa ha cominciato a caricare un po’ i primi allenamenti e che dopo Wimbledon avrà bisogno di circa un mese per provare a tornare in buona condizione.
Muguruza invece è giunta all’ennesima prestazione disastrosa degli ultimi quattro mesi. Da Doha in avanti la spagnola ha fatto tantissima fatica a vincere partite, bloccata anche da un infortunio tra Indian Wells e Madrid ma tra occasioni buttate da set e break di vantaggio a giornate terribili come quella odierna dove nemmeno la sospensione di ieri al termine del primo set ha schiarito le idee. Aveva ceduto il parziale 6-4 contro Greet Minnen prima che arrivasse il buio, oggi la sua partita è durata appena 18 minuti per un 6-0 durissimo accompagnato da alcune lacrime che Garbine si è lasciata andare sul 5-0.
Nessun problema per Karolina Pliskova, che dal 7-6(4) 5-5 di ieri contro Tereza Martincova ha impiegato pochi minuti per chiudere 7-5 il secondo set. Avanti in maniera travolgente Aljona Ostapenko con un doppio 6-2 ai danni di Yanina Wickmayer. Molto bene anche Angelique Kerber, che dopo il 6-0 7-5 a Kristina Mladenovic gioca una gran match contro Magda Linette chiudendo 6-3 6-3.
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