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WTA Roma, Swiatek: 25 consecutive, ma che battaglia contro Azarenka. Ai quarti c’è Andreescu

Nella trentasettesima partita della sua, pazzesca, stagione Iga Swiatek ha colto la venticinquesima vittoria consecutiva ed è tornata ai quarti di finale al Foro Italico.

Una vittoria in due set, contro Victoria Azarenka, con un punteggio “alla Swiatek”, dove però non c’è stato alcun dettaglio che potesse rievocare le vittorie veramente schiaccianti della ventenne polacca.

Un 6-4 6-1 in cui ha infilato una prima serie di cinque game consecutivi e non concretizzando ben quattro set point al servizio sul 5-3 e poi mettendone assieme altri sei dallo 0-1 del secondo set per un’ora e cinquantacinque minuti di battaglia durissima, sporca, faticosa, nervosa, dove tanti fattori esterni hanno inciso in diversi momenti dell’incontro. Il solo primo set è durato la bellezza di 79 minuti, è l’equivalente del 50% delle partite giocate da Iga in stagione fin qui. E il nervosismo con cui è scesa in campo, la fatica bestiale fatta per almeno un set e mezzo oggi, ha ricordato molto da vicino il pessimo match che giocò proprio qui a Roma e sempre negli ottavi di finale lo scorso anno contro Barbora Krejcikova.

Quel giorno era sul Pietrangeli, fu un’altra battaglia durissima. Swiatek ancora la ricorda con fatica perché giocarono veramente male, condizionate anche dal forte vento di quel giorno. Perse un primo set abbastanza lungo per 6-3, dovette salvare diverse palle break nel secondo compresi due match point sul 5-6, si tirò su al tie-break e vinse poi il terzo per 7-5. Oggi, almeno per la prima ora, il livello era molto simile a quel match. Addirittura ha cominciato con un doppio break di ritardo, pochissime prime e dritti dove esagerava con la fretta o con la spinta. Non ragionava, sembrava in balia di se stessa prima ancora che dell’avversaria. Il primo turno di battuta è stato perso dopo 16 punti, il secondo perso dopo 14, il terzo vinto al decimo (salvando palle break), il quarto addirittura dopo 20 punti (salvando tre palle break). La sua fortuna, e bravura, è stata cominciare a colpire bene sullo 0-3 quando la risposta di dritto vincente (forse il primo vincente con quel colpo nella sua partita, almeno di quella importanza) la portava a doppia palla break.

Preso il primo break, resistendo strenuamente per rimanere in scia sul 2-3 e trovare l’incredibile aggancio sul 3-3. C’era molto da discutere, sulle scelte e sul nervosismo che stava mostrando, ma nei momenti chiave stava quasi sempre emergendo mentre Azarenka sprecava tante chance malgrado una risposta come al solito incisiva. Quando però c’era da raccogliere, fin lì, la numero 1 del mondo faceva il suo. Con fatica e rabbia, ma la serie di quattro game vinti dal doppio break di ritardo ha cominciato a girare la partita a suo favore. Il nuovo colpo inatteso è arrivato nell’ottavo game quando la bielorussa cominciava male al servizio, fermava il gioco sullo 0-30 per cambiare racchetta prendendosi abbastanza secondi, sbagliava il rovescio successivo e sul 15-40 si vedeva un ace mancato di nulla. Prima di servire la seconda, Swiatek fermava il gioco perché uno spettatore era entrato in tribuna esattamente dietro Azarenka e, con molta calma, stava scendendo le scale. È arrivato fino alla primissima fila, incurante del momento, e Victoria vedendolo non curante della situazione ha perso le staffe, insultandolo forte mentre questo cercava posto al centro della tribuna. Gli ha mosso la racchetta contro, ma tutto ciò l’ha deconcentrata finendo per commettere un pessimo doppio fallo che ha dato l’incredibile 5-3 alla polacca.

Non si teneva, Azarenka, che ha sbattuto la racchetta a terra, urlando ancora contro lo spettatore e chiedendo all’arbitro che ci fossero provvedimenti. In tutto ciò, la persona non si è neanche scusata e anzi ha cominciato a parlare al telefono. Swiatek, chiamata a chiudere il set, ha raggiunto vari set point (quattro) sfruttando il blackout dell’avversaria che dalla rabbia stava tirando pallate ampiamente fuori, ma quando doveva chiudere non ha mai avuto l’apporto del servizio e si trovava sempre a rincorrere. Ha subito il break cercando un’estrema accelerazione di dritto, ma in risposta è tornata subito alla carica e, sul 30-40, ha realizzato il punto decisivo spingendo in risposta sul rovescio dell’avversaria.

Finita quest’incredibile odissea, Swiatek è partita nuovamente sotto di un break nel secondo set ma è stata bravissima a recuperare subito e tenere a 30 la battuta per il 2-1. Era la prima volta nel match che Iga evitava i vantaggi al servizio. 6-4 2-1 per la numero 1 del mondo, punti giocati al servizio: Swiatek 90 (!!), Azarenka 35. Eppure, la montagna era scalata e dopo tutta la fatica fatta è arrivata la discesa. Col break del 3-1 e l’allungo sul 4-1, finalmente con personalità, il match è divenuto molto agevole. Lei aveva tante energie, mentre Azarenka è andata in calando e con un nuovo break subito dava all’avversaria la chance di chiudere col servizio, realizzando il punto conclusivo sul 40-0 con una prima vincente.

E ora, per la numero 1, ci sarà un’altra partita di grande spessore perché domani avrà di fronte Bianca Andreescu, che ha ripreso alla grande dopo la lunga pausa e tra ieri e oggi ha infilato due ottime vittorie al Foro Italico. È la sua prima volta a Roma e sta dimostrando enorme concretezza. Sia Nuria Parrizas Diaz (sconfitta ieri) che Petra Martic sono avversarie che sulla carta possono valere meno di una campionessa Slam e bi-campionessa nei 1000, ma sulla terra i valori si sono riequilibrati tantissimo e anche oggi la canadese ha offerto una prova molto positiva chiudendo con un doppio 6-4 contro la croata.

Avanza ai quarti di finale anche Aryna Sabalenka, che dopo il 6-2 6-0 ai danni di Shuai Zhang si è riproposta in versione schiacciasassi per un set e mezzo contro Jessica Pegula, recente finalista a Madrid. Devastante nel primo set, impeccabile fino al 4-2 nel secondo, non ha chiuso col servizio a disposizione ma sul 5-4 ha fatto il break decisivo vincendo 6-1 6-4 e attendendo ora Amanda Anisimova (è il terzo confronto sulla terra battuta in un mese e mezzo) che ha battuto 6-2 6-2 Danielle Collins.

Nei match serali, Ons Jabeur continua la sua marcia con una vittoria netta contro Yulia Putintseva e affronterà Maria Sakkari ai quarti, con la greca che ha battuto 6-4 7-5 Cori Gauff. L’ultimo match vedrà invece di fronte Jil Teichmann, che ha battuto 6-7(2) 6-3 7-5 Elena Rybakina e Daria Kasatkina, che nel match che ha chiuso il programma serale sul Campo Centrale ha battuto una Paula Badosa apparsa molto lontana da un livello di fiducia accettabile e che dal 4-2 nel primo set ha concluso perdendo 6-4 6-4.

Risultati

[1] I. Swiatek b. [16] V. Azarenka 6-4 6-1
[PR] B. Andreescu b. [Q] P. Martic 6-4 6-4
[3] A. Sabalenka b. [12] J. Pegula 6-1 6-4
A. Anisimiova b. [7] D. Collins 6-2 6-2
[9] O. Jabeur b. [Q] Y. Putintseva 6-2 6-2
[4] M. Sakkari b. [15] C. Gauff 6-4 7-5
J. Teichmann b. [15] E. Rybakina 6-7(2) 6-3 7-5
D. Kasatkina b. [2] P. Badosa 6-4 6-4

Diego Barbiani

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Diego Barbiani

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