La terza giornata del Roland Garros si apre con il numero due del mondo, Daniil Medvedev, che si sbarazza dell’argentino Bagnis senza fatica al primo turno. Punteggio di 6-2 periodico per il russo che archivia la pratica sul Suzanne-Lenglen in poco più di un’ora e mezza di gioco.
In campo nella giornata di martedì anche cinque italiani: Musetti, a chiudere il programma contro Tsitsipas; Sinner contro il qualificato Fratangelo; Zeppieri contro la testa di serie numero 12 Hurkacz; Cecchinato che sfida Andujar; e Sonego che inizia il suo Roland Garros da testa di serie con una convincente vittoria ai danni di Gokowczyk.
La sorpresa di giornata, per quanto riguarda la mattina, è l’eliminazione di Denis Shapovalov, il canadese testa di serie numero 14, che appena qualche settimana fa a Roma aveva battuto sulla terra rossa Nadal cede abbastanza nettamente a Holger Rune. Il danese gestisce nei primi due parziali e resiste alla reazione dell’avversario che trascina la contesa al tie-break prima di arrendersi.
In campo si rivedono anche due “vecchietti” del tennis francese: Richard Gasquet e Jo-Wilfried Tsonga. Il primo vince in tre set il proprio match contro il sudafricano Harris; il secondo ha il suo bel daffare sullo Chatrier contro Casper Ruud, testa di serie numero 8 del seed, ma gli strappa il primo set al tie-break, ma il giovane norvegese si rivela essere un osso duro.
Il primo dei cinque azzurri ad entrare in campo è Lorenzo Sonego. La testa di serie numero 32 inizia male subendo un break, ma sotto per 0-2 rimonta e con sei giochi consecutivi ai danni di Gojowczyk conquista il primo set in poco più di mezz’ora. Nel secondo prosegue la striscia positiva di Sonego che si allunga a dieci giochi, di fatto blindando anche questo parziale con due break di vantaggio. Uno scambio di break tra sesto e settimo gioco non sposta il punteggio finale da un nuovo 6-2 in favore di Sonego. Il terzo set è ancora più netto, ma vede ancora una striscia di giochi consecutivi a favore di Sonego che dopo aver perso il gioco in apertura in risposta chiude il conto per 6-1.
Inizio di match equilibrato con Bagnis che si porta avanti sul 2-1, poi Medvedev aziona il turbo e infila una serie di nove giochi di fila che gli permettono di chiudere il primo set e indirizzare il secondo. Sul quattro a zero Bagnis torna a vincere un gioco al servizio, ma ormai il set è andato.
Nel terzo Medvedev inizia con un break che conferma immediatamente portandosi sul 2-0. Arriva la reazione dell’argentino che rimonta ottenendo il primo break del suo match e pareggiando 2-2 il conto dei game in questo parziale. Ma è solo un fuoco di paglia che il numero due del seed spegne conquistando quattro giochi consecutivi in poco meno di 10 minuti.
Medvedev chiude il match con 35 vincenti e 19 errori all’attivo, dimostrazione di una partita nella norma per lui. Il rendimento al servizio sembra positivo, 12 ace, se non fosse che il russo ha commesso anche 7 doppi falli, su una percentuale di 53% di prime di servizio messe in campo.
Prima vittoria in uno slam in carriera per Holger Rune, il 19enne danese è in un periodo di crescita. Dopo aver vinto il challenger di Sanremo a inizio aprile ha conquistato il suo primo titolo Atp a Monaco. La terra sembra portargli bene e infatti la prima vittoria in un torneo dello slam arriva al Roland Garros.
Vero che il suo avversario di giornata, la testa di serie numero 14, Shapovalov gli ha dato una grossa mano riuscendo a “giocare” 53 errori non forzati in appena tre set. Per il resto il canadese ha avuto anche discrete percentuali al servizio, escluso il crollo nel secondo set, ma non è stato quasi mai per nulla in partita nei turni di risposta.
Primo set che veniva indirizzato da Rune con un break ottenuto al quinto gioco. Nel secondo parziale un gioco vinto da Shapovalov in mezzo a due miniserie da tre giochi del danese. Nel terzo set equilibrio fino al 4-4 poi Rune otteneva il break che lo portava a servire per il match. Trema leggermente il danese arrivato al dunque che si vede annullare un match point. La sfida culmina al tie-break dove Rune scappa sul 5-2 e poi chiude per sette punti a quattro.
Bublik si sbarazza del beniamino di casa Rinderknech in tre set. Ruusuvori elimina un altro francese al quinto set, Umbert dopo essere stato sotto di un set aveva ribaltato momentaneamente la situazione, salvo poi cedere per 6-2 nel parziale decisivo. Altre vittorie in tre set per Korda, testa di serie numero 27, e Djere rispettivamente contro Millman e Berankis.
Vincono in rimonta Laaksonen, dopo aver perso il primo contro Pedro Martinez, e Joao Sousa che contro Tseng rincorre per due volte prima di prevalere al quinto. Ivashka elimina un altro francese di giornata, Benoit Paire, che cede in due ore e mezza dopo aver raccolto solo un set.
Vittorie in incontri leggermente tirati per Molcan, Garin e Goffin, che superano in quattro set Coria, Paul e Lehecka. Il cileno ha rimontato un set di svantaggio, mentre gli altri due hanno chiuso al quarto dopo essere andati in vantaggio nei primi parziali.
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