Secondo trofeo Master 1000 in bacheca a diciannove anni appena compiuti e nuovo career high nel ranking ATP. L’ascesa di Carlos Alcaraz non conosce soste e sta davvero impressionando per costanza e rapidità.
Il teenager spagnolo – che a Madrid ha battuto, dai quarti in poi, Nadal, Djokovic e Zverev – sale oggi al sesto posto della classifica, mettendo a segno un bel + 3 rispetto a lunedì scorso. E Carlitos sta già mettendo nel mirino i pochissimi che ancora lo precedono: per lui sarà solo questione di tempo, e neanche molto…
La seconda metà della top ten registra diverse variazioni. Andrey Rublev, fermatosi ai quarti, torna settimo (+ 1), mentre il leader azzurro Matteo Berrettini, finalista dodici mesi or sono e stavolta forzatamente ai box, scende dal sesto all’ottavo posto.
Segno negativo anche per Casper Ruud (decimo; – 3), semifinalista l’anno scorso, superato da Félix Auger-Aliassime (nono; + 1), giunto nei quarti: il canadese eguaglia il proprio miglior piazzamento, ottenuto il 10 gennaio.
Tra gli azzurri, oltre a Berrettini, perde leggermente terreno anche Jannik Sinner, che scivola in tredicesima posizione (- 1), superato da Hubert Hurkacz (dodicesimo; + 2), giunto nei quarti.
Dietro a Berrettini e a Sinner, Lorenzo Sonego si conferma ventottesimo. È ormai in prossimità dei top fifty Lorenzo Musetti (51; + 12), che nel Master 1000 spagnolo si è spinto fino agli ottavi iniziando il percorso dalle qualificazioni: per il toscano, purtroppo infortunatosi sul più bello, si tratta del primato personale, che gli consente di sorpassare Fabio Fognini (57; – 6).
Oltre il centesimo posto troviamo Gianluca Mager (111; + 1), Stefano Travaglia (113; + 2), Marco Cecchinato (122; – 3), Andreas Seppi (137; + 1), Flavio Cobolli (150; 0), Franco Agamenone (153; – 2), Gian Marco Moroni (167; – 3), Alessandro Giannessi (170; – 1), Federico Gaio (186; – 3), Thomas Fabbiano (188; + 3) e Salvatore Caruso (191; + 1).
Rientra fra i duecento Lorenzo Giustino (196; + 27), finalista nel secondo Challenger di Praga; ne esce, per il momento, Luca Nardi (201; – 3).
Per il resto, brillano David Goffin (48; + 12) e Dusan Lajovic (64; + 13), entrambi agli ottavi di Madrid dalle qualificazioni, oltre al redivivo Andy Murray (69; + 9), costretto al forfait prima del match con Djokovic, anch’esso valevole per gli ottavi.
In crescita pure Benjamin Bonzi (56; + 14), vincitore del Challenger di Aix-en-Provence, e Jiri Lehecka (79; + 9) finalista a Mauthausen. Fra i cinquanta, nuovi record personali per Miomir Kecmanovic (31; + 1), Sebastian Baez (37; + 3), Pedro Martinez (40; + 4) e Holger Rune (42; + 3).
In netto calo Alexander Bublik (41; – 8), Tallon Griekspoor (67; – 10) e, soprattutto, Dominic Thiem (162; – 71): a gennaio, l’austriaco, stabilmente nei top ten sino a fine ottobre, era ancora fra i primi quindici.
Nel ranking WTA, alle spalle della leader Iga Swiatek, Barbora Krejcikova torna seconda ai danni di Paula Badosa, semifinalista a Madrid nel 2021 e stavolta eliminata già al secondo turno.
Il primo centro in un “1000” consente a Ons Jabeur di risalire tre posizioni e tornare settima. La tunisina eguaglia così il record personale stabilito lo scorso primo novembre.
Il brusco calo di Aryna Sabalenka (ottava; – 4), eliminata al debutto da campionessa uscente, favorisce Maria Sakkari, Anett Kontaveit e Karolina Pliskova, che guadagnano una posizione ciascuna, divenendo, nell’ordine, quarta, quinta e sesta. Oltre alla bielorussa, Jabeur sorpassa anche Danielle Collins (nona; – 1) e Garbiñe Muguruza (decima; – 1).
Alle soglie dell’élite mondiale si affaccia la finalista Jessica Pegula (11; + 3): per la statunitense si tratta del career high. Tra le venti, primato personale anche per Leylah Fernandez (18; + 2), pur uscita al secondo turno, mentre scivola indietro Anastasia Pavlyuchenkova (20; – 5).
Molto bene le semifinaliste, l’elvetica Jil Teichmann (29; + 6), al career high, e la russa Ekaterina Alexandrova (31; + 14), proveniente dalle qualificazioni, nonché la spagnola Sara Sorribes Tormo (37; + 10), fermatasi ai quarti.
Rientrano fra le cinquanta Kaia Kanepi (46; + 9) e Petra Martic (47; + 11), approdate al secondo round dalle qualificazioni, torna fra le cento l’ex numero 4 Bianca Andreescu (90; + 21), approdata agli ottavi.
Si segnala anche il + 13 di Beatriz Haddad Maia, ora n. 52 grazie al titolo nel “125” di Saint Malo. In forte discesa, al contrario, Viktorija Golubic (56; – 17) e Claire Liu (119; – 33).
Fra le italiane, guida sempre Camila Giorgi (30; + 1), davanti a Jasmine Paolini (55; – 9), Lucia Bronzetti (79; + 1, career high), Martina Trevisan (82; – 1), Lucrezia Stefanini (154; – 2), Sara Errani (158; – 2) ed Elisabetta Cocciaretto (159; – 2).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Daniil Medvedev, 3 Alexander Zverev, 4 Rafael Nadal, 5 Stefanos Tsitsipas, 6 Carlos Alcaraz (+ 3), 7 Andrey Rublev (+ 1), 8 Matteo Berrettini (- 2), 9 Félix Auger-Aliassime (+ 1), 10 Casper Ruud (- 3).
Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Barbora Krejcikova (+ 1), 3 Paula Badosa (- 1), 4 Maria Sakkari (+ 1), 5 Anett Kontaveit (+ 1), 6 Karolina Pliskova (+ 1), 7 Ons Jabeur (+ 3), 8 Aryna Sabalenka (- 4), 9 Danielle Collins (- 1), 10 Garbiñe Muguruza (- 1).
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