Featured

Serena Williams: “Vincere ora è un desiderio, non più una necessità”

Serena Williams ha rilasciato un’intervista alla rivista Elle dove ripercorre i momenti più difficili durante la nascita di sua figlia Olympia, parlando di come il tennis l’ha preparata alle situazioni più complicate. L’ex numero uno non gioca dal 29 giugno 2021, giorno in cui è stata costretta a ritirarsi da Wimbledon. Nove mesi dopo, l’americana confessa i suoi pensieri: “Ho vinto 23 titoli del Grande Slam, più di qualsiasi altra giocatrice in attività. Ma vincere adesso è un desiderio e non più una necessità ”.

Cambio di priorità

Da quando è nata la piccola Olympia, nel settembre 2017, le priorità di Serena sono cambiate radicalmente. “Ho una bellissima figlia, vorrei ancora i titoli, il successo e la stima, ma non sono più questi i motivi per svegliarmi la mattina. Quando ho scoperto di essere incinta, due giorni prima degli Australian Open 2017, il mio corpo era già cambiato. Naturalmente, essere incinta non significava che non potessi giocare a tennis, ma non ero sicura di come sarebbe andato il torneo; durante l’allenamento mi stancavo di più tra un punto e l’altro. Ero determinata a giocare il più velocemente possibile prima che il caldo di Melbourne mi colpisse. Ho vinto sette partite, tutte in due set”.

Complicazioni post partum

Serena spiega che, a causa di piccole complicazioni durante il parto, i medici hanno dovuto eseguire un taglio cesareo in modo che Olympia non avesse problemi alla nascita. “Ho pensato, ‘Ho avuto così tanti interventi chirurgici, che importa averne uno in più?’ Essere un atleta significa spesso controllare il proprio corpo, esercitare la sua potenza, ma anche sapere quando arrendersi”.

Il processo di recupero è stato molto difficile. La tennista, a cui nel 2010 sono stati diagnosticati dei coaguli nei polmoni, ha rivisto i fantasmi del passato. “Quando sono tornata a casa la prima volta non riuscivo a camminare. Quando finalmente ho raggiunto un albero a metà del vialetto, tutti i membri della mia famiglia hanno fatto il tifo per me: ‘Stai andando alla grande!’, mi dicevano. Portavano dentro il dolore, ma si comportavano come se fosse tutto normale”.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Davis Cup, Sinner e Berrettini salvano l’Italia, semi contro l’Australia

Italia è in semifinale di Coppa Davis grazie al successo del doppio azzurro composto da Jannik Sinner…

18 ore ago

Trionfo Paolini: l’Italia vince la Billie Jean King Cup

L'Italia ha chiuso la serie contro la Slovacchia grazie al secondo singolare di giornata, dominato…

2 giorni ago

BJK Cup Finals: Bronzetti regala l’1-0 all’Italia, Paolini può chiudere

Inizia nel modo migliore la finale della Billie Jean King Cup 2024 per l'Italia, che…

2 giorni ago

Gracias Rafa, l’emozionante tributo del mondo del tennis

20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal

2 giorni ago

Davis Cup, Nadal perde e la Spagna è eliminata, Rafa saluta così il tennis

Si conclude a Malaga, davanti al pubblico di casa, la carriera di Rafa Nadal. L’ultimo…

3 giorni ago

La Slovacchia ribalta anche la Gran Bretagna: è finale contro l’Italia

È una Billie Jean King Cup davvero speciale per la Slovacchia, partita per Malaga per…

3 giorni ago