J. Paolini b. [2] A. Sabalenka 2-6 6-3 6-3
Grande, grandissima Jasmine Paolini. La notizia più bella per il tennis italiano in questa prima settimana del torneo combined di Indian Wells è la straordinaria vittoria della numero 44 del ranking WTA contro la numero 3 e seconda testa di serie Aryna Sabalenka.
Una vittoria per cui vorremmo spendere le solite parole: straordinaria, meritata, la prima volta indimenticabile contro una top-10, fatta di coraggio e determinazione. C’è tanto della bella crescita della toscana in questi ultimi mesi, cominciata probabilmente dalla partita di New York contro Victoria Azarenka dove mise alle corde la bielorussa in tutto il secondo parziale e si sentì ricevere diversi complimenti dalla ex numero 1 del mondo.
Stavolta però si è superata. Non siamo in uno Slam, non siamo nelle fasi finali del WTA 1000 californiano, ma nulla può sminuire il 2-6 6-3 6-3 che l’ha vista saltare di gioia sullo Stadium 2 tra l’ovazione del pubblico e il braccio alzato di tutto il team, quasi increduli. Una partita gestita con sagacia e intelligenza, rivelando poi in conferenza stampa che molto del risultato è partito da un approccio mentale dove si faceva forza ricordandosi che la sua avversaria vuole prendersi rischi enormi e andare a tutta forza su ogni punto, e che di fatto difficilmente avrebbe mantenuto ritmi elevati nel lungo periodo.
Ha pensato a piazzare palle abbastanza profonde e servizi al corpo per evitare l’aggressione immediata, ha spesso fatto viaggiare il proprio dritto a cui ha chiesto tanto, ma era probabilmente la vera arma per disinnescare e controllare il più possibile il gioco, sapendo comunque che la sua era una partita di grande sacrificio. Sabalenka nel primo set ha tremato un po’ al servizio nei primi game, quando ha commesso subito quattro doppi falli, ma dal 2-2 si è involata fino al netto 6-2. Nel secondo parziale però Paolini ha sfruttato una fase per lei più favorevole e con un’avversaria che stava cominciando a smarrire colpi e fiducia ha preso un doppio break di vantaggio. Sul 4-1 ha subito una buona voleè dell’avversaria per il controbreak, ma nelle fasi decisive del parziale ha strappato per la terza volta la battuta ad Aryna per ottenere un set decisivo dove c’è stato molto equilibrio fino al 3-3, prima che Jasmine trovasse un preziosissimo break e sul 5-3 si prendesse addirittura la vittoria.
Un risultato enorme per lei e un terzo turno che ora diventa se non altro inatteso e giocabile, perché avrà di fronte Viktorija Golubic che è sì testa di serie numero 31 ma è scivolata fuori dalle prime 50 del mondo e non vince due partite consecutive da Wimbledon 2021 quando arrivò ai quarti di finale. Ieri la svizzera ha battuto Yulia Putintseva 6-3 2-6 6-4.
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