Giornata abbastanza piena a Doha. Nel WTA 1000 del Qatar, dopo Garbine Muguruza e Anett Kontaveit, sono scese in campo per il loro esordio anche le altre teste di serie più importanti.
Oltre a loro, ci sono da segnalare ben tre ritiri: due a partita in corso, uno ancor prima di aver cominciato.
KVITOVA SI FA MALE, AZARENKA NON GIOCA
Due sono perdite eccellenti: Petra Kvitova, campionessa qui nel 2018, ha deciso di interrompere la partita contro Elise Mertens dopo aver perso il primo set per 7-5 per un problema al polso, Victoria Azarenka non è nemmeno scesa in campo contro Madison Brengle. Il terzo infortunio, forse il più grave, è occorso a Jaqueline Cristian che si è accasciata a terra due volte nel match contro Daria Kasatkina dopo quella che è sembrata una distorsione al ginocchio, uscendo in sedia a rotelle.
SABALENKA, MIGLIOR PROVA AL SERVIZIO DEL 2022
Per la prima volta in stagione, Aryna Sabalenka vive una giornata senza problemi. Il 6-2 6-2 contro Alizé Cornet, nel suo esordio nel torneo di Doha, è stato accompagnato dalla miglior prestazione al servizio del suo 2022 con appena quattro doppi falli e grande incisività. A incidere, e tanto, la grande differenza fisica: Cornet spesso annaspava nel rincorrere e difendersi dalla continua aggressione della bielorussa, pronta ad attaccare ogni palla che le arrivava davanti, e ben presto la partita si è messa su binari ottimali e tranquilli.
Da capire cosa potrà essere domani la partita che la vedrà sempre grande favorita, contro Jil Teichmann, ma con una svizzera che in queste ultime due settimane sta giocando molto bene e dopo i quarti a Dubai è agli ottavi in Qatar battendo oggi Alison Van Uytvanck 7-6(9) 6-4. Mancina, ottimo spirito competitivo e con alcuni exploit da poter presentare negli ultimi 12 mesi.
OSTAPENKO STOICA, ORA KREJCIKOVA AGLI OTTAVI
Bisogna aggiornare il tabellino: siamo a 12 vittorie nelle ultime 14 partite per Aljona Ostapenko. Dopo il terzo turno all’Australian Open, la semifinale a San Pietroburgo e il titolo a Dubai, la lettone è agli ottavi di finale a Doha dopo il duro match contro Amanda Anisimova vinto 6-3 4-6 6-4 e per la prima volta, alla dodicesima partita tra singolare e doppio in otto giorni, è parsa accusare il colpo con anche una chiamata del trainer per delle vesciche. Lo sforzo della ex top-10, però, è oltremodo lodevole perché è l’unica delle tenniste arrivate in fondo a Dubai ad aver fatto strada anche in Qatar e sta sfruttando l’ottimo momento che l’ha riavvicinata alla top-10.
Pesante vittoria, oggi, nei confronti di Amanda Anisimova che ha fatto di tutto per rientrare in un match in cui più volte è stata spettatrice non pagante per la qualità e la costanza del livello della sua avversaria. A tratti, però, riusciva a farsi trovare pronta e ribaltare almeno momentaneamente l’inerzia. Nel primo set era indietro 1-5 prima di vincere otto punti consecutivi e provare a mettere pressione sulla numero 15 del seeding, che però al servizio sul 5-3 ha chiuso abbastanza comodamente. Nel secondo la statunitense ha fatto sua l’inerzia, ha costruito un buon vantaggio di 4-1 e, sebbene sia stata brekkata al servizio per portare il match al terzo si è imposta poi in risposta. Nulla ha potuto, invece, sulla straripante ripartenza dell’avversaria, volata sul 4-0 prima di accusare le fatiche dell’ultimo periodo e vedere il vantaggio ridotto fino al 4-3. Da lì, però, non ha concesso nulla nei successivi due turni di battuta, lasciandosi andare a un grande urlo di gioia dopo l’ultimo punto.
Agli ottavi la lettone avrà Barbora Krejcikova, numero 2 del seeding, che ha fatto il suo esordio con un agevole 6-1 6-3 ai danni di Magda Linette. Questa è la zona anche di Garbine Muguruza, che domani sfiderà Brengle, che a sua volta ha tratto vantaggio dal forfait di Azarenka.
JABEUR EROINA, SWIATEK DI FORZA CONTRO GOLUBIC
Il centrale, oggi, è stato tutto per Ons Jabeur. Non poteva essere diversamente: la più forte giocatrice araba della storia a raccogliere urla, cori e canti dai tantissimi tunisini accorsi a sventolare bandiere e a incitarla senza sosta. Ne ha avuto enorme bisogno, tra l’altro, perché la sua partita è stata molto complicata contro Aliaksandra Sasnovich, bravissima a imporsi nettamente nel primo parziale e a darsi continuamente chance nel secondo finché, come purtroppo spesso le è capitato, la tensione non ha avuto la meglio.
La bielorussa ha dominato il primo set per 6-1 ed è stata in lotta punto a punto fino al dodicesimo game del secondo parziale quando ha mancato una chance del tie-break e si è spenta, regalando l’aggancio con due gratuiti. Era il segnale peggiore, perché da lì il braccio ha cambiato tenore ed era sempre più bloccato e, nel terzo, Jabeur ha preso subito vantaggio chiudendo alla fine 1-6 7-5 6-2. Nell’intervista, tra il boato del pubblico, Jabeur ha riconosciuto le grandi difficoltà odierne. In generale, però, è tutto l’inizio di 2022 che per lei è abbastanza avaro di note positive con un rientro dall’infezione al covid che ha guastato un po’ tutto e ora deve pazientemente ricostruire. Non poteva, però, non dare una soddisfazione ai tanti connazionali: “Siamo così noi, cantiamo sempre, mi hanno dato tanta energia oggi per aiutarmi a cambiare il risultato, li ringrazio tanto”. Quando poi l’intervistatore l’ha fatta parlare in arabo, la risposta è stata ancor più calorosa. Domani affronterà Tereza Martincova, reduce dalle 3 ore di lotta contro Elina Svitolina di ieri.
Vittoria in tre set anche per Iga Swiatek, che ha battuto Viktorija Golubic in una partita dalle tante insidie. Il 6-2 3-6 6-2 non rende particolarmente giustizia all’ottimo atteggiamento della svizzera, che si è presentata con due rovesci a una mano in corsa, lungolinea, nel primissimo game del match che prenderebbero highlights su highlights. Iga ha dovuto rientrare da 0-40 nel primo game, da 15-40 nel secondo. Non era ancora entrata nel match, ma in aiuto è arrivato il servizio. La notizia più bella, per una polacca comunque ancora al 60/70% del suo potenziale, è che oggi è stata la miglior giornata da diverso tempo come rendimento del colpo di inizio gioco. Non tanto nella percentuale di punti ottenuti, quanto nella spinta e nel posizionamento, finalmente diverso dai soliti piazzamenti in sicurezza.
Il break sul 2-2, fatto soprattutto di risposte vincenti, ha spezzato l’equilibrio nel primo set chiuso poi 6-2 in 35 minuti. Nel secondo, per qualche game, si è rivista la Swiatek un po’ incerta al servizio e i due break subiti a inizio parziale confermavano il calo di concentrazione. Il mancato controbreak sul 2-2 non sfruttando un 15-40 ha complicato ulteriormente la situazione perché Golubic, che fin lì stava scegliendo molto bene i propri colpi da fondo tra variazioni in slice e smorzate, palle scariche e spinte, aveva creato una falla nella fiducia dell’avversaria. La svizzera non chiudeva il set sul 5-2 ma riceveva diversi regali di una Swiatek in grande confusione negli ultimi 10 minuti. Al terzo, Iga ha retto molto bene nei primi turni di battuta ripetendo l’andamento del primo set. Dal 2-1 Golubic, di nuovo, lo scatto importante della numero 7 del seeding verso il 4-2 divenuto 5-2. Troppe seconde per la svizzera la stavano condannando, ma sul 2-2 a spaccare definitivamente il match è stato uno straordinario scambio vinto. da Iga che per la prima volta da diverso tempo riusciva a rigiocare una smorzata calibrata molto bene dall’avversaria, recuperava campo per giocare un dritto sufficientemente profondo da impedire una nuova smorzata e attaccare col rovescio incrociato, prima a sinistra poi a destra sul campo finalmente libero.
Al servizio per il match ha avuto inizialmente fretta finendo sotto 15-40, ma ha recuperato molto bene fino alla chiusura. Per lei, il terzo confronto consecutivo nel 2022 contro Daria Kasatkina, che era indietro 2-6 2-2 contro Jaqueline Cristian quando la rumena, lucky loser, ha fatto un brutto movimento col ginocchio ed è stata poi costretta al ritiro.
Risultati
[1] A. Sabalenka b. A. Cornet 6-2 6-2
J. Teichmann b. A. van Uytvanck 7-6(9) 6-4
D. Kasatkina b. [LL] J. Cristian 2-6 2-2 ritiro
[7] I. Swiatek b. V. Golubic 6-2 3-6 6-2
[3] P. Badosa b. C. Tauson 6-1 6-2
[14] C. Gauff b. [WC] C. Garcia 6-2 7-6(2)
[9] J. Pegula b. [Q] K. Juvan 6-3 6-3
[6] M. Sakkari b. A. Li 6-3 6-3
[8] O. Jabeur b. [Q] A. Sasnovich 1-6 7-5 6-2
[16] E. Mertens b. P. Kvitova 7-5 1-2 ritiro
M. Brengle b. [12] V. Azarenka walkover
[15] A. Ostapenko b. A. Anisimova 6-3 4-6 6-4
[2] B. Krejcikova b. M. Linette 6-1 6-3
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