Carlos Alcaraz irrompe fra i primi venti del ranking ATP. Non si tratta certo di una sorpresa, poiché il giovanissimo spagnolo è indicato da tutti gli addetti ai lavori come sicuro protagonista degli anni a venire, ma rappresenta comunque una tappa significativa della sua crescita.
Con un tour de force dovuto ai rinvii per maltempo dei giorni precedenti, il tennista di Murcia ha fatto suo il titolo nel “500” di Rio de Janeiro (secondo nel Tour maggiore dopo il “250” di Umago a luglio): ciò gli consente di guadagnare nove posizioni, passando direttamente dal n. 29 al n. 20. Queste le tappe salienti della sua ascesa:
Alcaraz entra tra i venti migliori al mondo all’età di diciotto anni e nove mesi, facendo addirittura meglio di Rafael Nadal, che nel 2005 vi riuscì avendo un mese in più (ma, soltanto qualche settimana più tardi, già conquistò il primo titolo al Roland Garros…).
Fra i top twenty, dove rientra il georgiano Nikoloz Basilashvili (19; + 3), finalista a Doha, registrano i nuovi primati personali gli statunitensi Taylor Fritz (16; + 1), che questa settimana non è sceso in campo, e Reilly Opelka (18; + 2), finalista a Delray Beach.
Più in basso, si distingue l’argentino Francisco Cerundolo (76; + 24), inatteso semifinalista a Rio. In netta discesa Aslan Karatsev (22; – 7), Cristian Garin (27; – 8), Grigor Dimitrov (33; – 7), Dominic Thiem (52; – 12) e Borna Coric (126; – 38).
Stabili i migliori azzurri: Matteo Berrettini sesto, Jannik Sinner decimo, Lorenzo Sonego ventunesimo, Fabio Fognini trentottesimo. Fra i cento, oltre a loro, restano solo Lorenzo Musetti (58; – 1) e Marco Cecchinato (90; + 2), poiché scivola oltre Gianluca Mager (102; – 35), cui è “scaduta” la finale a Rio di due anni or sono.
Seguono Stefano Travaglia (112; + 7), Andreas Seppi (124; – 1), Salvatore Caruso (153; – 3), Franco Agamenone (174; + 5), Thomas Fabbiano (183; + 9), Flavio Cobolli (184; + 6), Alessandro Giannessi (187; + 10), Gian Marco Moroni (188; + 6) e Federico Gaio (192; – 18). Alle soglie dei duecento Andrea Pellegrino (202; + 13).
Nel ranking WTA, Jelena Ostapenko torna a mettere nel mirino la top ten. A quasi cinque anni di distanza dal sorprendente titolo conquistato al Roland Garros, la lettone risale oggi al numero 13, otto gradini più in alto rispetto a lunedì scorso, grazie al successo in quel di Dubai.
Jelena, che vanta un career high al quinto posto, il 19 marzo 2018, non si trovava così in alto dall’edizione del primo ottobre dello stesso anno, quando era giusto tredicesima. In seguito era scesa fino al n. 83, toccato per due settimane nel luglio 2019. Lo scorso aprile era ancora fuori dalle cinquanta.
Diverse le variazioni fra le top ten. Paula Badosa sorpassa Karolina Pliskova, issandosi al quarto posto e migliorando di nuovo il proprio record. Eguaglia se stessa Maria Sakkari (sesta; + 2), che si mette alle spalle Anett Kontaveit (settima; – 1) e Garbiñe Muguruza (nona; – 2): la spagnola è superata anche da Iga Swiatek (ottava; + 1).
Da segnalare, inoltre, il primato personale di Veronika Kudermetova (25; + 6), finalista a Dubai, così come, giusto davanti a lei, quello di Tamara Zidansek (24; + 2). In forte calo Petra Martic (86; – 25) e Anastasia Potapova (111; – 25).
Fra le italiane, dietro alla leader Camila Giorgi (trentesima; – 1), Jasmine Paolini (44; + 2) ritocca ulteriormente il best ranking; stesso discorso, alle spalle di Martina Trevisan (92; – 4), per Lucia Bronzetti (112; + 1). Seguono Sara Errani (143; + 2), Elisabetta Cocciaretto (164; – 2), Lucrezia Stefanini (165; – 2), Federica Sarra (197; + 1) e Giulia Gatto Monticone (198; – 2).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Daniil Medvedev, 3 Alexander Zverev, 4 Stefanos Tsitsipas, 5 Rafael Nadal, 6 Matteo Berrettini, 7 Andrey Rublev, 8 Casper Ruud, 9 Félix Auger-Aliassime, 10 Jannik Sinner.
Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Aryna Sabalenka, 3 Barbora Krejcikova, 4 Paula Badosa (+ 1), 5 Karolina Pliskova (- 1), 6 Maria Sakkari (+ 2), 7 Anett Kontaveit (- 1), 8 Iga Swiatek (+ 1), 9 Garbiñe Muguruza (- 2), 10 Ons Jabeur.
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