Il ranking ATP incorona oggi un nuovo sovrano, il ventisettesimo della sua era (dall’agosto 1973): si tratta di Daniil Medvedev. Lo si sapeva da giovedì pomeriggio, ossia dalla fatale sconfitta patita dall’ex re Novak Djokovic nei quarti di Dubai con Vesely. Oggi, però, il sorpasso diviene ufficiale, con l’uscita della classifica computerizzata. Il serbo si ferma dunque alla cifra-record di 361 settimane in vetta e cede lo scettro al russo, che nel frattempo non è comunque andato oltre le semifinali ad Acapulco. Daniil è a quota 8615 punti, contro gli 8465 di Nole.
Medvedev è il terzo giocatore del suo Paese a diventare numero uno dopo Yevgeny Kafelnikov (sei settimane nel 1999) e Marat Safin (nove tra 2000 e 2001). Interrompe un’egemonia dei cosiddetti Fab Four (Federer, Nadal, Djokovic e Murray) durata diciotto anni abbondanti. L’ultimo tennista in cima al di fuori dei suddetti quattro era stato Andy Roddick, il 1° febbraio 2004: il giorno dopo Roger, fresco trionfatore a Melbourne, si era issato in cima, instaurando poi una lunga oligarchia con i suoi compari.
Ai piedi del podio, dietro ad Alexander Zverev, sale Rafael Nadal, impostosi ad Acapulco, che si mette alle spalle Stefanos Tsitsipas. Il maiorchino, imbattuto nella stagione è nettamente in vetta alla Race (2750 punti contro i 1675 di Medvedev, più diretto inseguitore) e a breve potrebbe tornare a inserirsi nella lotta per il primato vero e proprio.
Fra i top ten si registrano altri movimenti, e riguardano, per una volta in negativo, gli italiani. Matteo Berrettini (settimo; – 1) cede la sesta posizione ad Andrey Rublev, trionfatore a Dubai, per settantadue punti (5000 a 4928). Addirittura per un solo punto (3496 a 3495) Jannik Sinner (11; – 1) esce per il momento dall’élite mondiale, lasciando il decimo posto a Hubert Hurkacz, dal quale è stato battuto nel confronto diretto giocato nei quarti a Dubai.
Fra i primi venti, si registrano i nuovi career high di Reilly Opelka (17; + 1) e Carlos Alcaraz (19; + 1). In calo Taylor Fritz (20; – 4).
Più in basso, segno nettamente positivo per Pedro Martinez (50; + 22), vincitore a Santiago, Sebastian Baez (62; + 16), finalista nello stesso torneo, Jiri Vesely (74; + 49), approdato al match clou negli Emirati Arabi dalle qualificazioni, Ricardas Berankis (86; + 13), nei quarti a Dubai dalle quali, e Alejandro Tabilo (98; + 15), semifinalista in Cile.
In netta discesa David Goffin (68; – 20), Alexei Popyrin (90; – 24) e Juan Manuel Cerundolo (119; – 40).
Fra gli azzurri, dietro a Berrettini e a Sinner troviamo Lorenzo Sonego (21; 0), Fabio Fognini (38; 0), Lorenzo Musetti (57; + 1) e Marco Cecchinato (95; – 5).
Oltre il centesimo posto figurano Gianluca Mager (104; – 2), Stefano Travaglia (111; + 1), Andreas Seppi (123; + 1), Salvatore Caruso (156; – 3), Franco Agamenone (174; 0), Thomas Fabbiano (177; + 6), Flavio Cobolli (178; + 6), Gian Marco Moroni (183; + 5), Alessandro Giannessi (184; + 3) e Federico Gaio (186; + 6).
Nel ranking WTA, alle spalle dell’indiscussa leader Ashleigh Barty, Barbora Krejcikova strappa la piazza d’onore ad Aryna Sabalenka, stabilendo il record personale. Alla bielorussa, che era seconda ininterrottamente dal 23 agosto, è “scaduto” il titolo conquistato nel 2020 a Doha. Da notare che un anno fa, di questi tempi, la ceca non era nemmeno tra le prime sessanta.
Al quarto posto (+ 4) risale Iga Swiatek, che ha conquistato il titolo a Doha: la polacca eguaglia il proprio miglior piazzamento. Migliora se stessa la finalista Anett Kontaveit, quinta (+ 2). Dietro di loro perdono colpi Paula Badosa (sesta; – 2), Maria Sakkari (settima; – 1) e Karolina Pliskova (ottava; – 3).
Fra le top twenty prosegue la risalita di Jelena Ostapenko, che, con la semifinale a Doha, sottrae a Emma Raducanu la dodicesima posizione. Con il piazzamento nei quarti, rientra fra le venti Cori Gauff (19; + 4). Esce addirittura dalle trenta Petra Kvitova (31; – 10).
Forte ascesa per le protagoniste del torneo di Guadalajara: la vincitrice Sloane Stephens (39; + 18), la finalista Marie Bouzkova (81; + 15), le semifinaliste Anna Kalinskaya (86; + 14) e Qiang Wang (116; + 28). Fuori dalle cento Saisai Zheng (117; – 22) e Heather Watson (120; – 38).
Fra le italiane, dietro alla leader Camila Giorgi (29; + 1), Jasmine Paolini (48; – 4), Martina Trevisan (92; 0). Vicinissima al debutto fra le cento Lucia Bronzetti (102; + 10), al secondo turno di Guadalajara partendo dalle qualificazioni.
Seguono Sara Errani (154; – 11), Lucrezia Stefanini (158; + 7), Federica Sarra (195; + 2) e Giulia Gatto Monticone (200; – 2). Scivola ben oltre la duecentesima posizione Elisabetta Cocciaretto (232; – 68).
I top ten del ranking ATP: 1 Daniil Medvedev (+ 1), 2 Novak Djokovic (- 1), 3 Alexander Zverev, 4 Rafael Nadal (+ 1), 5 Stefanos Tsitsipas (- 1), 6 Andrey Rublev (+ 1), 7 Matteo Berrettini (- 1), 8 Casper Ruud, 9 Félix Auger-Aliassime, 10 Hubert Hurkacz (+ 1).
Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Barbora Krejcikova (+ 1), 3 Aryna Sabalenka (- 1), 4 Iga Swiatek (+ 4), 5 Anett Kontaveit (+ 2), 6 Paula Badosa (- 2), 7 Maria Sakkari (- 1), 8 Karolina Pliskova (- 3), 9 Garbiñe Muguruza, 10 Ons Jabeur.
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