[3] B. Krejcikova b. [4] A. Kontaveit 0-6 6-4 7-6(12)
[5] P. Badosa b. D. Kasatkina 6-2 6-2
Più volte lungo le due ore e mezza surreali della prima semifinale nel WTA 500 di Sydney veniva da pensare che le due giocatrici in campo erano tra le top-10 forse meno attese nella scorsa stagione ma stavano interpretando il loro ruolo con enorme bravura. Barbora Krejcikova si è imposta al Roland Garros e da lì non ha nemmeno avuto cali se non quello, fisiologico, da settembre in poi quando il serbatoio di energie era svuotato tra i tanti impegni in singolare e doppio mentre Anett Kontaveit ha cominciato quella sua folle rincorsa a metà agosto alla top-10 e alle WTA Finals e non ha mai veramente mostrato crepe, tornando a casa attorno al 20 novembre e cominciando la off season più breve e intensa della carriera tra i vari impegni e la preparazione al nuovo anno.
Eppure, per battere l’estone almeno oggi c’è voluta una straordinaria rivale capace di ripartire da uno 0-6 subito e salvarsi ripetutamente nelle fasi finali di una partita bellissima e rocambolesca: 0-6 6-4 7-6(12) il punteggio finale nella prima semifinale del WTA 500 di Sydney in favore della numero 4 del mondo, che ha salvato ben sette palle match concretizzando la sua quinta chance. Questo ci vuole per fermare un’avversaria che sembrava ormai arrivata alla quarta finale consecutiva, la sesta negli ultimi nove tornei.
Quello che sembrava un match abbastanza lineare, con la numero 4 del seeding che dominava il primo parziale, ha avuto un cambio di registro importante già dal primo game del secondo. Krejcikova non ha trovato il break, ma quello 0-40 e le quattro chance avute hanno cominciato a spostare la bilancia dell’equilibrio. Kontaveit era 8/8 con le palle break cancellate fin lì, ma è parsa smarrire fluidità ed essere un po’ più nervosa. Passati tre game per entrambe, la ceca vinceva l’80% dei punti al servizio mentre la sua percentuale era crollata al 60%. In generale, Krejcikova sapeva mettere molta più efficacia nei propri colpi entrando più spesso nel campo. Il break era nell’aria e una seconda di troppo sul 4-4 ha portato alla risposta vincente di rovescio della ceca che concretizzava al servizio rimandando l’esito al terzo set dove l’equilibrio è stato massimo per gran parte del tempo. Il vero sussulto è stato quando la numero 3 del seeding non ha concretizzato il break, appena ottenuto, sul 2-1. Da lì buon livello per entrambe e situazione quasi “standardizzata” fino alle fasi finali.
Sul 6-5 Kontaveit, che appariva un po’ più scarica rispetto all’avversaria, un perfido nastro le dava un importante 0-30 che diveniva poi 15-40. Ha calcolato forse non bene la prima chance dove si è trovata il rovescio un po’ troppo addosso, ma sulla seconda e sulla successiva terza Krejcikova è stata perfetta. Al tie-break sono andate avanti punto a punto fino al 4-4 quando un errore in uscita dal servizio dell’estone dava il primo minibreak all’avversaria. La ceca si portava 6-4, ma non poteva nulla su entrambi i match point dove il rovescio della numero 4 del seeding è salito prepotentemente in cattedra. Kontaveit è andata 7-6 con una prima vincente, ma un dritto colpito non benissimo riportava la parità. Dopo quattro match point sfumati a tre, è arrivato il quarto per la ceca ben annullato con una voleè in allungo di rovescio. In queste fasi non c’era un errore vero. Gli scambi erano pesanti, intensi, lavorati su tutto il campo. Krejcikova salvava molto bene il quinto ma dal 9-9 cominciava una serie di cinque minibreak consecutivi che forse è stata la nota meno regolare della situazione. Kontaveit non concretizzava un sesto match point sul 10-9 e un settimo sul 12-11 quando ha voluto spingere verso il lato del dritto della ceca ma il suo colpo è andato fuori di nulla. Sul 12-12 Krejcikova teneva vivo uno scambio dove era in svantaggio e col rovescio riusciva a girare l’inerzia trovando un angolo molto stretto e costringendo la rivale a tentare una quasi impossibile soluzione col rovescio prendendosi il quinto match point: non ha messo in campo la prima, ma sulla seconda Kontaveit ha voluto prendersi un nuovo rischio col dritto cercando enorme profondità, trovando però il lato esterno del campo.
In finale Krejcikova avrà Paula Badosa, che in maniera molto più agevole ha superato Daria Kasatkina lasciandole solo quattro game. Un 6-2 6-2 che poteva essere anche più netto se la spagnola avesse chiuso sul 5-1, ma alla fine sono solo dettagli.
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