Espulso con ignominia Djokovic il 2022 tennistico è finalmente iniziato dopo i prologhi buoni per il rodaggio di alcuni e per le piccole soddisfazioni di altri. La prima giornata maschile si è aperta con uno degli outsider, Denis Shapovalov, che pare sin troppoa vviato sulle orme di Dimitrov: grande spettacolo ed enorme dispendio di risorse per fare un punto. Con Djere è andata bene, troppo ampio il divario, e un altro paio di turni dovrebbe superarli senza grossi problemi, ma è chiaro che contro avversari di livello per Denis sarà sempre tutto molto problematico. Peccato, perché è un piacere vederlo, godiamocelo finché rimane.
In campo anche il futuro dominatore del circuito, speriamo solo nella terra rossa ma il pericolo è grande, cioè Carlos Alcaraz, che ha ripreso da dove aveva lasciato, sbatacchianto il povero Tabilo. Il cileno è stata poca cosa ma Alcaraz ha già fatto dimenticare a tutti che è ancora lontano dal suo diciannovesimo compleanno, età in cui in genere si fanno le qualificazioni. Considerata l’esclusione di Djokovic e purtroppo i problemi di Berrettini, già da questo torneo lo spagnolo potrebbe andare molto, molto avanti, visto che nel suo spicchio di tabellone non si aggirano fuoriclasse.
Fuoriclasse forse no, ma di Korda si attende da un po’ l’esplosione e il modo con cui ha fatto fuori Norrie, che aveva concluso il 2021 sfiorando la qualificazione alle finals, farà meglio a preoccupare gli avversari. Il figlio d’arta oggi non ha mai messo in partita il britannico, che a dire il vero sembra un altro orbo bravo nella terra dei ciechi ma poco attrezzato per avversari in crescita. Del resto il risultato parla chiaro, visto che Korda gli ha concesso la miseria di sette game.
C’era l’esordio di quel che rimane dei Fab3, Rafacito Nadal, ammirevole nel cercare la sua nuova dimensione sotto traccia. Vecchio o no Nadal sarà sempre troppo lontano da Giron, e visto che Kokkinakis ha già chiuso il suo gennaio ad Adelaide lo spagnolo dovrebbe avere i primi problemi contro Khachanov; arrivare fino a Zverev sarà complicato, visto che c’è anche Hurkacz di mezzo, ma si parla pur sempre di Nadal, uno che con la vittoria di oggi a Melbourne è uscito 70 volte vittorioso dal campo, provateci voi.
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