A seguito della sentenza definitiva della Corte federale Australiana sul caso Djokovic e dell’espulsione del serbo dal continente, Salvatore Caruso, ripescato in Main Draw degli Australian Open al posto del numero 1 al mondo, ha chiarito il proprio punto di vista ai microfoni di Sky Sport: “Non ho seguito molto la vicenda di Djokovic, mi dispiace per lui ma non è il mio campo. Io sono qua per giocare a tennis. Adesso mi trovo in questa situazione particolare. Forse sono il lucky loser più famoso della storia. La vicenda di Nole non ha tenuto banco negli spogliatoi tra i tennisti presenti agli Australian Open, in quanto siamo in uno Slam in cui ogni giocatore ha tanta ambizione e si gioca tanto. Ognuno è concentrato per fare il proprio lavoro. Conosco Novak, sicuramente per lui quel che è accaduto è una brutta botta, anche perchè qui in Australia ha vinto nove volte nella storia e ha sempre giocato un gran tennis. Ma ci ha sempre sorpresi nei momenti negativi. E’ un grandissimo campione e penso che col tempo troverà la forza di superare questa difficoltà e tornare da protagonista sul campo”.
Tornando all’avventura agli Australian Open 2022 ormai in procinto di avere inizio, Caruso è sicuro: “Devo pensare ad esprimere il mio tennis guardando a una partita alla volta. Non penso a un possibile quarto di finale con Berrettini. Domani giocherò il quarto match(contro Kecmanovic) non prima delle ore 17.00 locali. Qui a Melbourne fa molto caldo, ci sono 30/35°C durante il giorno, ma si sta bene. Sono siculo, a me il caldo non fa paura“.
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