[2] D. Medvedev b. [4] S. Tsitsipas 7-6(5) 4-6 6-4 6-1
Come previsto sarà dunque Daniil Medvedev a cercare di fermare, dopo quella di Djokovic a New York, la corsa di Rafa Nadal al ventunesimo titolo dello slam. Il russo ha dato una dimostrazione di forza che lo proietta all’incontro di domenica come grande favorito, perché oggi ha giocato una partita che per un paio d’ore è stata straordinaria. Merito anche di Stefanos Tsitsipas, che è arrivato a Melbourne con mille dubbi per via dell’infortunio al gomito di fine ’21 e che ha stretto i denti per tutto il torneo, vincendo facile solo la partita contro Sinner. Per il resto il greco ha fatto quel che ha potuto, oggi ha giocato decisamente sovraritmo, unico modo per provare a stare incollato a Medvedev e alla fine del terzo set è crollato, lasciando via libera a Daniil. Fino a quando c’è stata partita però è stato davvero un bel vederem altra cosa rispetto alla scialba semifinale del pomeriggio australiano, con Tsitsipas che è stato molto aggressivo, ha giocato lungo e spesso angolato e prodotto tutta la potenza che riesce a produrre. Questo è stato sufficiente per tenere i due set, ma perso il primo al tiebreak si è capito che per quanto bella fosse la partita il risultato non era troppo in discussione. Tsitsipas ha approfittato dei soliti 5 minuti di follia di Daniil, che dopoa ver recuperato il break di svantaggio del secondo set si è innervosito per i continui suggerimenti che arrivavano a Tsitsipas dalla tribuna in cui c’era il padre e ha riconcesso il servizio addirittura con un doppio fallo. Infuriato, al cambio di campo ha ripetutamente insultato il giudice di sedia, chiedendogli con rivedibili modi se davvero potesse essere concesso al padre di Tsitsipas di parlare “every single point” ma questo non gli è bastato per salvare il set. Polemicamente Medvedev ha lasciato il campo e quando è tornato ha continuato il suo momento di furore fino a rischiare ancora un break. Le due palle per andare avanti Tsitsipas se l’è viste annullare da servizi precisissimi seguiti da terribili dritti e forse rifnrancato dal fatto che il Supervisor avesse mandato Eva Asderaski, che è greca, sotto la tribuna dei parenti di Stefanos si è calmato. Tsitsipas ha tenuto fino al 4-5 ma lì Medvedev ha ulteriormente alzato il ritmo e il greco è sostanzialmente crollato.
Quarta finale slam per Medvedev che ne ha giocato due con Djokovic e una con Nadal. Con Djokovic perse la prima a Melbourne e vinse la seconda a New York, con Rafa perse al quinto set a New York la prima e ora gioca a Melbourne. Il Nadal visto durante il torneo non dovrebbe avere scampo contro il Medvedev viso durante il torneo, ma se una cosa ci hanno insegnato questi ultimi anni è che non solo ogni partita fa storia a sé ma che molti, al cospetto di quelli che furono i big three, si incartano da soli. Non pare il caso di Medvedev, nuovo numero del mondo, ma non si sa mai.
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