[8] A. Kontaveit b. [3] Ka. Pliskova 6-4 6-0
L’ultima giocatrice a qualificarsi per le WTA Finals, la prima a strappare il pass per le semifinali. 28 vittorie nelle ultime 30 partite, 12 successi consecutivi, uno stato di forma e soprattutto la convinzione di poter davvero prendersi queste vittorie mai avuta prima. È un momento magico per Anett Kontaveit, che si è imposta per la prima volta in carriera contro Karolina Pliskova e lo ha fatto finendo per travolgere la tennista ceca che pure stava gestendo molto bene la prima parte di gara e invece ha finito per perdere otto game consecutivi.
Se prima o seconda, l’esito dipenderà dal match di stanotte tra Barbora Krejcikova e Garbine Muguruza. Dovesse vincere la ceca, sarebbe prima. Dovesse vincere la spagnola, allora si entrerà nel caso delle probabilità e soltanto la campionessa del Roland Garros con una eventuale sconfitta in due set sarebbe fuori da ogni gioco qualificazione.
Intanto, però, Kontaveit ha fatto sua l’ennesima prestazione di alto livello dove forse non aveva mai messo veramente la testa avanti malgrado fosse lei la prima a servire nel set di apertura. La facilità con cui però Pliskova faceva punto, tra le alte percentuali al servizio e una diagonale di rovescio quasi sempre favorevole, concedevano molto più agio alla numero 3 del seeding che anche nel momento decisivo aveva cominciato molto bene, salendo 30-0 sul 4-5. Di occasioni vere, per la giocatrice in risposta, fin lì c’erano state solo le tre palle break (due consecutive) avute dalla ceca sul 2-1 quando però Kontaveit ne era uscita anche con un ace di seconda sul 30-40 con un rimbalzo talmente alto della palla che ha scavalcato la testa della sua avversaria. Si è arrivati al decimo game e quello che sembrava l’ennesimo turno di battuta agevole è stato velocemente capovolto.
Su un’ottima prima di servizio a uscire, Pliskova è stata beffata da un nastro colpito almeno due volte dalla risposta in allungo che Kontaveit ha giocato quasi col telaio. Dopo aver ballato sulla rete, la palla è caduta appena al di là. Da un possibile 40-0 si è arrivati al 30-15 e Anett ha poi colpito col rovescio lungolinea. Sul 30-30 Karolina non ha messo la prima palla e sulla seconda ha avuto un’indecisione poi nel colpire il rovescio e ne è venuta fuori una palla docile che l’estone ha subito attaccato. Alla prima palla break, set point, Pliskova ha cercato di difendersi con un rovescio in diagonale, la vera roccia dei suoi scambi, ma Kontaveit è riuscita a giocare un rovescio diagonale ancor più stretto ed efficace, uno slice sotto rete e uno smash che le han dato l’incredibile 6-4. A questo aggiungiamoci uno 0-30 recuperato velocemente nel primo game del secondo parziale e Pliskova ha poi perso la battuta di pura frustrazione, tra un doppio fallo e un brutto rovescio affossato a fondo rete sul 15-40.
L’allungo sul 3-0 ha voluto dire “game over” e Kontaveit, che già stava crescendo in maniera enorme nella fiducia e nella facilità dei colpi ha finito per dilagare. Da lì sono arrivati quasi solo colpi vincenti, come la risposta di dritto incrociata per il 4-0 (e servizio) che ha visto Pliskova immobile, disinteressandosi del punto. Da ko tecnico. 5-0 in un amen, 15-40 e due match point. non ha chiuso col primo, ma sul secondo ha vinto il braccio di ferro centrale ed è arrivato un “cappotto” in 20 minuti. Supremazia.
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