Extra

Caso Peng: il mondo del tennis è in ansia, la WTA chiede chiarezza

Da 11 giorni non ci sono più notizie e parole sulla vicenda che ha riguardato Shuai Peng, espostasi su Weibo accusando un ex vice primo ministro cinese di stupro con il post, l’account e la sezione tennis del social cinese che sono stati bloccati 20 minuti più tardi.

La censura del governo cinese, benché mai apertamente confermata, sembra la via più percorribile secondo anche i pareri di alcuni attivisti per i diritti umani che hanno vissuto condizioni simili. Il problema, come sottolineavano anche loro sul New York Times, è che ora si deve veramente temere per le condizioni della tennista ex numero 1 del mondo in doppio.

Dopo tanto silenzio, Alizé Cornet ieri sera su Twitter ha fatto partire l’hashtag #WhereIsPengShuai, che tra la nottata italiana e la prima parte della giornata odierna è diventato sempre più numeroso tra colleghi dell’universo ATP e WTA e fan che vorrebbero sperare in qualcosa di non troppo negativo. Chris Evert è forse la personalità di maggior profilo che si è esposta, ma ormai è un fiume in piena e in tanti, come Jamie Hampton (ex tennista molto attiva su Twitter) hanno spinto perché la WTA potesse farsi avanti e chiedere risposte a una situazione giorno dopo giorno più scomoda anche per loro.

Poco fa, il CEO WTA Steve Simon ha firmato un comunicato che vi riportiamo qui:

“I recenti eventi avvenuti in Cina che riguardano una giocatrice WTA, Shuai Peng, sono di grande preoccupazione. Come organizzazione dedita alle donne, noi chiediamo il rispetto dei principi per cui siamo stati fondati — equità, opportunità e rispetto.

Shuai Peng e tutte le donne meritano di essere ascoltate e non censurate. Le sue accuse circa molestie sessuali di un ex politico cinese devono essere trattate col massimo della serietà. In ogni società, il comportamento che lei riferisce di aver subito deve essere investigato, non condonato o ignorato. Noi apprezziamo Shuai Peng per il suo coraggio e forza nel farsi avanti. Le donne di tutto il mondo stanno trovando modo di farsi avanti per correggere le ingiustizie subite.

Noi ci aspettiamo che il problema possa essere preso in considerazione nella giusta maniera, ovvero che le accuse possano essere investigate in pieno, nella maniera corretta, trasparente e senza censura.

La nostra priorità massima è la salute e la sicurezza delle nostre giocatrici. Noi vogliamo parlare perché giustizia possa essere fatta”.

Diego Barbiani

Share
Published by
Diego Barbiani
Tags: Shuai Peng

Recent Posts

Pagellone WTA: Sabalenka e Paolini leader, ma la lode (alla carriera) va a Kerber

Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…

24 ore ago

Auguri a Gianni Morandi, eterno ragazzo che amava il tennis

di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…

2 settimane ago

Swiatek: “Ho ricevuto supporto da tante. Dura paragonare me con Sinner o Halep”

Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…

2 settimane ago

L’Italia si prende tutto, anche le Finals 8 di Davis Cup!

La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…

3 settimane ago

Ranking ATP/WTA: Sinner, sei mesi da numero 1

Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…

3 settimane ago

Halep accusa l’ITIA di doppio standard con Swiatek, ma ci sono pesanti distinguo

Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…

3 settimane ago