Giornataccia per Garbine Muguruza, che ha sprecato il primo match point per conquistare le WTA Finals di Guadalajara a causa di una pesantissima sconfitta nei quarti di finale del torneo 500 di Mosca.
I segnali non erano belli, lei fa parte di quella categoria di atleti che è arrivata col fiato abbastanza corto alla parte finale di stagione e si sta barcamenando alla ricerca di quei punti che le darebbero il pass per un ritorno tra le migliori 8 dopo quattro anni, ma messa a confronto con la migliore giocatrice del momento ecco che il gap è emerso in tutta la sua importanza.
Anett Kontaveit è in forma straordinaria, non lo si scopre oggi. Il 6-1 6-1 di oggi però porta a 19 le vittorie nelle ultime 21 uscite, con le due sconfitte rimediate soltanto contro Iga Swiatek in tre set molto duri allo US Open e contro Ons Jabeur nei quarti di finale di Indian Wells. Rispetto alla giocatrice estone vista nei primi sei mesi di stagione, il rendimento è completamente stravolto. Muguruza poche settimane fa vinceva sì a Chicago, ma alla lunga quel risultato figura sempre più come una parentesi dove tutto girò veramente bene, compresi i due walkover ricevuti e il bye al primo turno. Può succedere, Ashleigh Barty dopo le Olimpiadi aveva staccato una settimana prima di presentarsi a Cincinnati e trionfare senza perdere set, facendo pensare a uno US Open da protagonista salvo poi presentarsi mentalmente sfinita. Le era bastato poco per tornare al punto di partenza post Olimpico, segno che nel serbatoio era rimasto pochissimo, e da qui la decisione di tornare in Australia.
Muguruza oggi è stata dominata dall’inizio alla fine, ma la sensazione forse primaria è che non avrebbe mai potuto pareggiare o creare problemi all’avversaria. A livello mentale, più passavano i game più sembrava crederci meno tanto che per lunghi tratti è parsa anche fin troppo remissiva e demoralizzata. La Race per lei è ancora buona, con 3195 punti è molto vicina alla qualificazione, ma con la wild-card ottenuta a Cluj nella prossima settimana ora dovrà cercare l’ultimo sforzo consapevole però che le serviranno comunque alcune vittorie. Per i meccanismi del ranking WTA, avrà bisogno della semifinale se vorrà superare Iga Swiatek e mettersi al riparo da un’eventuale cavalcata di Ons Jabeur a Courmayeur. C’è sempre la chance che tutto questo venga in qualche modo neutralizzato da un forfait molto probabile di Ashleigh Barty a causa della possibile quarantena al ritorno dal Messico, che dunque qualificherebbe tutte le giocatrici fino alla numero 9 (Jabeur compresa), ma al momento bisogna ragionare con la numero 1 del mondo presente.
Kontaveit adesso se la vedrà in semifinale contro Marketa Vondrousova, che ha messo fine al cammino di Anastasia Pavlyuchenkova con un netto 6-4 6-2, dopo essere stata indietro 1-4 nel primo set. Fuori invece Simona Halep, che dopo due partite fattibili contro Anastasia Potapova e Veronika Kudermetova ha invece perso con un doppio 6-4 subito contro Maria Sakkari. Come per Muguruza, anche lei è in un momento di forma abbastanza basso. I tanti problemi fisici del 2020 e una stagione che ha visto gli ultimi obiettivi svanire in estate stanno rendendo per lei questi eventi più un modo per provare a trovare una piccola scossa alla stagione e ritrovare buone sensazioni in campo. Oggi per lei vincere era forse proibitivo visto il rendimento maggiore della greca, eppure in entrambi i set Sakkari ha rischiato di bruciarsi una volta giunta a un passo dal traguardo.
Nel primo parziale mostrava grande superiorità negli scambi da fondo perché era la prima ad accelerare o pescare gli angoli ed evidenziare poca brillantezza della rumena negli spostamenti, ma dopo aver mancato la chance di 5-1 e servizio si era già mossa per evitare pericoli sul 4-2, poi sul 5-3 ha perso la battuta per salvarsi soltanto in risposta nel game successivo. Molto simile il secondo parziale, dove il 5-1 e servizio era anche arrivato ma per due volte al servizio per il match non ha chiuso, sfruttando comunque l’ultima chiamata disponibile sul 4-5. Contro di lei, adesso, Ekaterina Alexandrova che ha superato 6-3 6-4 una Aryna Sabalenka che era al primo torneo post covid e ha patito la lunga assenza dai campi soprattutto nella concentrazione, perdendo un break di vantaggio nel secondo set e non concretizzando lo 0-40 sul 4-4.
Risultati
E. Alexandrova b. [1] A. Sabalenka 6-3 6-4
[3] M. Sakkari b. [8] S. Halep 6-4 6-4
M. Vondrousova b. [4] A. Pavlyuchenkova 6-4 6-2
[9] A. Kontaveit b. [2] G. Muguruza 6-1 6-1
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