Jannik Sinner gioca ad Anversa un torneo perfetto, esprimendo con continuità un livello di gioco molto alto e una maturità che stanno mettendo le basi per il salto di qualità definitivo.
Il lavoro costante e meticoloso che il giocatore e il suo staff stanno svolgendo sta consentendo di raggiungere risultati che molto probabilmente compiacciono maestro Riccardo Piatti. A questo punto per il tennista altoatesino la top-10 è veramente ad un passo.
Sinner, partito come primo favorito del torneo, ha battuto quattro avversari di buon lignaggio, tra i più in forma del momento. Dopo il derby all’esordio contro Lorenzo Musetti che di fatto ha rappresentato il primo capitolo ufficiale di una saga che appassionerà gli italiani per i prossimi anni, si è preso la rivincita sul francese Arthur Rinderknech, n.65 ATP e in buona ascesa (n.178 a inizio anno) che lo aveva battuto a Lione lo scorso maggio, per poi incrociate la racchetta in semifinale col il numero uno sudafricano Lloyd Harris, ai quarti di finale dell’ultimo US Open con 58 posizioni guadagnate in classifica quest’anno (da 90 a 32). L’ultimo atto infine lo ha messo al cospetto della seconda testa di serie, l’esperto Diego Schwartzman, ex top-10 e attualmente n.14 del mondo, in uno scontro diretto ai fini della corsa verso le ATP Finals di Torino. Tutti i match, durati mediamente 1h24m, si sono conclusi con vittorie schiaccianti nei quali Sinner ha perso complessivamente 21 game.
Il tennista altoatesino ha così messo in bacheca la quarta vittoria in questa stagione. Nessun tennista italiano nell’Era Open era riuscito ad ottenere un bottino così nello stesso anno e solo tre avevano raggiunto tre vittorie nello stesso anno: Bertolucci e Barazzutti nel 1977, e Fognini nel 2018:
Per effetto del successo ottenuto a Sofia lo scorso anno salgono a cinque le vittorie in carriera del tennista altoatesino (senza contare il successo nel 2019 alle Next Gen Finals di Milano, in cui “stracciò” in finale un incredulo Alex De Minaur). E’ un traguardo che nell’Era Open solo altri 5 tennisti italiani hanno raggiunto in carriera . Da segnalare che Sinner vi è riuscito ad appena 20 anni, conquistando 5 delle 6 finali disputate:
Con la vittoria di Sinner ad Anversa salgono a 7 i tornei vinti finora dai tennisti italiani nel 2021 in 13 finali disputate. Le 4 vittorie di Sinner si aggiungono infatti a ottenute da Matteo Berrettini al Queen’s e a Belgrado e quella di Lorenzo Sonego a Cagliari. E’ il miglior risultato di sempre che eguaglia il record di successi risalente al 1977 quando però le finali disputate furono solo 9:
Grazie ai 250 punti conquistati questa settimana Sinner migliora ancora una volta il suo best ranking salendo all’undicesimo posto in classifica, a soli 118 punti dalla decima posizione attualmente occupata dal polacco Hubert Hurkacz, preceduto di soli 28 punti dall’austriaco Dominic Thiem che, fermo ai box da giugno causa infortunio ha chiuso anzitempo la stagione. Tra gli italiani nell’Era Open (ovvero a partire dal 1973), Sinner scavalca Bertolucci e si colloca al quinto posto alle spalle di Fabio Fognini:
Nella Race, dopo la qualificazione di Berrettini che diventa così il primo tennista italiano al maschile a qualificarsi per due anni consecutivi alle Finals, la lotta per gli ultimi due posti disponibili appare sempre più serrata tra il norvegese Casper Ruud, Hurkacz, il nostro Sinner e l’inglese Cameron Norrie, racchiusi in un fazzoletto di 175 punti: Ruud 3015, Hurkacz 2955, Sinner 2845, Norrie 2840. Sinner e Ruud sono in rotta di collisione agli ottavi del torneo di Vienna (ATP 500): in caso, sarà un primo confronto diretto pesante.
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