E’ veramente una storia strana, quella di Matteo Berrettini. Ormai di lui, per motivi francamente oscuri, ne parlano in pochi. Tutti hanno in bocca i giovani fenomeno, e nessuno sembra già ricordarsi che Matteo è da più di un anno e mezzo ormai in top 10, un tempo mai riuscito a nessun italiano.
E a lui sembra importare poco, questo non essere al centro dell’attenzione, anzi. E domani Matteo giocherà la sua prima finale di un 1000, a Madrid.
Stasera ha battuto il norvegese Casper Ruud 6-4, 6-4 in un’ora e 22 minuti di gioco e domani affronterà il tedesco Alexander Zverev: “Sono pronto, lo aspetto”, ha lanciato la sfida romano.
Per Berrettini, attualmente numero 10 al mondo, sarà la prima finale in un Atp Masters 1000 e conferma l’ottimo momento di forma che l’azzurro sta attraversando.
Quella di oggi era la seconda semifinale per Berrettini nel Masters 1000, che costituisce la più importante categoria di tornei di tennis dopo i Grandi Slam, la precedente semifinale l’ha disputata a Shanghai nel 2019, perdendo proprio contro Zverev.
Con il successo di oggi, Berrettini è il terzo finalista italiano nei Masters 1000, dopo Fabio Fognini nel 2019 a Monte-Carlo e Jannick Sinner a Miami lo scorso aprile.
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