Il torneo di Madrid è cominciato col botto. Questo è storicamente un passaggio pessimo per Elina Svitolina, che non ha mai trovato risultati se non un secondo turno in cinque partecipazioni e oggi l’ha vista subire una sconfitta pesantissima.
Non era uscita male da Stoccarda, era giunta in semifinale salvando due match point ai quarti contro Petra Kvitova e aveva servito per il match contro Ashleigh Barty prima che l’australiana rientrasse.
J. Teichmann b. [4] E. Svitolina 2-6 6-4 7-6(5)
Oggi malgrado qualche crepa nel secondo set sembrava avviata al successo contro Jil Teichmann, invece alla fine quello che le rimane è solo un’enorme delusione. Avanti prima 6-2 2-0 e poi 5-1 e servizio nel set decisivo ha perso 2-6 6-4 7-6(5) in circa due ore e mezza di gioco, mancando sei match point. La svizzera è stata perfetta in ognuno di quei punti, la sua ottima attitudine alla terra battuta l’hanno probabilmente aiutata a non sentirsi mai completamente spacciata e avere sempre coraggio di prendere il pallino del gioco, consapevole che ogni volta era lei al servizio, e quindi era lei con la possibilità di impostare le operazioni.
Alla fine però la numero 4 del seeding ha salutato il torneo troppo presto, e nella maniera peggiore. Fino al 6-2 2-0 era in controllo, poi qualcosa non è girato benissimo nel game che ha dato il controbreak a Teichmann ed è iniziata una fase di rottura prolungata, con tre turni di battuta persi consecutivamente e un quarto sfiorato, quando la svizzera ha cercato la chiusura col rovescio lungolinea sul set point. Si è salvata, ma sul 5-4 comunque ha capitolato.
Nel set decisivo era riuscita a riprendere il comando con un break anche fortuito sull’1-0, con Teichmann ripresa da 40-0, ma quando la linea d’arrivo sembrava ormai vicina eccola crollare. Perso il turno di battuta sul 5-1 si è fatta più remissiva, raramente metteva i piedi dentro al campo, con una Teichmann in ripresa cercava soprattutto di non sbagliare e la svizzera, notando questo cambiamento, ha preso sempre più fiducia. Così, sul 3-5, ha cancellato quattro match point tra cui il secondo con una perfetta smorzata. Lei ormai riusciva a percepire l’esitazione dell’avversaria e il suo dritto mancino faceva molto male perché giocando con gli angoli aveva ora molto più campo libero nell’eventuale colpo successivo. Una buona combinazione a rete e trovava il 15-40 per rientrare addirittura sul 4-5. Avrà bisogno della seconda chance, ma alla fine ha vinto il nono game e ha vinto abbastanza comodamente il decimo.
Svitolina aveva un po’ di respiro con un buon turno di battuta sul 5-5 e di nuovo trovava il varco per un 15-40 in risposta. Di nuovo, però, Teichmann era padrona dello scambio tirando un dritto vincente sul quinto match point e un rovescio incrociato che ha lasciato ferma l’ucraina sul sesto. Giunte così al tie-break, Jil è andata avanti 4-2 ma ha avuto un po’ di tensione con un paio di brutti errori, eppure dal 4-4 ha ritrovato la forza per un nuovo dritto lungolinea vincente. C’era una tensione enorme a questo punto, si sono trovate sul 5-5 con la numero 40 del mondo al servizio: chi faceva punto andava a match point. Lo scambio è cominciato con le due che colpivano a bassissima potenza. Piazzamenti, più che altro, finché Teichmann non ha avuto coraggio (e modo) per cambiare con una smorzata a pescare nuovamente Svitolina troppo dietro la linea di fondo per arrivarci. Sul suo primo match point, infine, ha spinto con un nuovo rovescio incrociato e la numero 4 del seeding ci è arrivata male.
Altri incontri
Con la numero 4 e la numero 10 già fuori, il secondo quarto del tabellone è aperto ora a ogni giocatrice rimasta. Tra loro c’è la rientrante Johanna Konta, che ha superato 6-4 6-2 Yulia Putintseva, e Ons Jabeur che ha battuto 6-2 6-3 Yaroslava Shvedova.
Diversa la situazione nella parte alta, dove in giornata farà l’esordio Ashleigh Barty. In un ottavo compaiono Petra Kvitova, Angelique Kerber e Kiki Bertens, con le prime ad affrontarsi in un secondo turno abbastanza “vintage” per i tempi della WTA. La tedesca ha superato 7-6(4) 6-1 Marketa Vondrousova, mentre la ceca ha approfittato dello sfortunatissimo incidente occorso a Marie Bouzkova per avanzare per ritiro: a inizio del secondo set, quest ultima è scivolata durante uno scambio e ha appoggiato male la mano destra. Il pollice faceva molto male e non riusciva a tenere la racchetta tra le mani. Per la campionessa in carica, invece, un esordio non male contro Victoria Jimenez Kasintseva, che è rimasta agganciata per tutto il primo set prima di crollare di fronte alle quasi 900 posizioni di differenza nel ranking, ma lasciando una buona impressione a soli 15 anni per come ha affrontato una giocatrice che sfruttava tanti angoli e ha tra slice e colpi difensivi soluzioni che portano le meno esperte a voler strafare.
Risultati
[1] A. Barty b. S. Rogers 6-2 6-1
[Q] T. Zidansek b. [LL] S. W. Hsieh 6-4 6-2
[Q] L. Sigemund b. [Q] K. Kozlova 6-4 6-2
[14] I. Swiatek b. A. Riske 6-1 6-1
[9] P. Kvitova b. M. Bouzkova 6-2 2-3 rit.
A. Kerber b. M. Vondrousova 7-6(4) 6-1
V. Kudermetova b. [PR] E. Vesnina 6-1 6-4
[7] K. Bertens b. [WC] V. Jimenez Kasintseva 6-4 6-0
J. Teichmann b. [4] E. Svitolina 2-6 6-4 7-6(5)
[WC] P. Badosa b. B. Krejcikova 6-1 7-5
[Q] A. Sevastova b. [Q] A. Bogdan 6-0 6-3
[15] J. Konta b. Y. Putintseva 6-4 6-2
S. Stephens b. [LL] D. Kovinic 6-4 6-1
O. Jabeur b. [PR] Y. Shvedova 6-2 6-3
[Q] B. Pera b. P. Martic 6-3 6-2
[8] B. Bencic b. [Q] K. Mladenovic 6-4 6-3
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