Ha 19 anni ed è stata un’ottima giocatrice a livello junior, vincendo lo US Open di categoria nel 2019, adesso Maria Camila Osorio Serrano ha colto la prima finale della carriera nel circuito maggiore.
Nata il 22 di dicembre del 2001, è la più giovane tennista colombiana in una finale WTA e c’è riuscita nel torneo di casa, a Bogotá. Senza mai perde un set, approfittando anche di un tabellone fattibile dopo il crollo delle teste di serie nella parte alta, ma raggiunto dominando le avversarie.
La semifinale odierna è stata un 6-1 6-2 contro Harmony Tan, numero 190 del mondo e partita qui dalle qualificazioni. Un match che nel primo set è stato in bilico solo nel primo game, durato 15 minuti. La francese ha poi accusato fastidi alla spalla, ha ricevuto un medical time out sullo 0-5 e a inizio del secondo parziale è pure scivolata sotto 0-2 a causa di un problema col pubblico di casa che si faceva trascinare dal momento e dal carattere della ragazzina e tendeva un po’ a varcare la linea: un servizio di Tan sulla palla del 2-0 è stato seguito da un “out” che la francese ha inteso provenire dall’arbitro, in realtà era diretto dalle tribune. Si è fermata, ha perso il punto e il game. Ha provato a lamentarsi ma l’arbitro desolatamente ha detto che purtroppo non poteva considerare l’urlo del pubblico come scorrettezza tale da far rigiocare il punto. Sull’1-6 0-2 Tan è riuscita comunque a rientrare in gioco vincendo un lungo terzo game, ma sul 2-2 Osorio Serrano è riuscita a fermare la mini-serie favorevole all’avversaria e da lì non si è più fermata.
Era un’occasione d’oro, per Osorio Serrano, perché lei è 180 del ranking ed è giunta a questa finale battendo al primo turno Sachia Vickery (n.182), al secondo Tereza Martincova (n.98), ai quarti Stefanie Voegele (n.127). Di fatto non ha quasi affrontato top-100, perché la realtà di Bogotá è che pur essendo un WTA 250 ha un tabellone che risente della scomoda localizzazione in Sud America quando il tour deve spostarsi in Europa e al massimo le big si muovono verso Charleston. In Colombia possono provare ad attrarre qualcuna con una wild-card e un buon accordo economico, ma a maggior ragione quest anno è stato molto difficile per gli organizzatori, che si sono trovati come prima testa di serie Saisai Zheng, appena dentro le prime 50 del mondo. Per questo, soprattutto, la storia della cavalcata di Maria Camila è importante per loro, soprattutto a livello locale, come anche per la giocatrice che con una classifica non troppo alta non riesce in questo periodo a giocare molto a lungo a causa di tutte le difficoltà legate alla scarsità di eventi per i problemi economici che sta affrontando il tennis femminile.
Domani, 11 anni dopo il titolo vinto da Mariana Duque Marino (ultima colombiana in finale a Bogotá), scenderà in campo per la prima finale della carriera tra le grandi e avrà di fronte Tamara Zidansek, numero 93 del mondo e numero 5 del seeding. La slovena, vincitrice al secondo turno contro Giulia Gatto Monticone e ai quarti di finale contro Sara Errani, si è imposta oggi 6-3 7-5 contro Viktorija Tomova. Entrambe andranno a caccia del loro primo titolo WTA.
Risultati
M. C. Osorio Serrano b. [Q] H. Tan 6-1 6-2
[5] T. Zidansek b. V. Tomova 6-3 7-5
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