Continua l’emorragia di teste di serie all’Abno Amro di Rotterdam, abbandonato oggi anche da David Goffin, che veniva da un periodo abbastanza positivo, con la ciliegina della vittoria di Montpellier. Il belga si è trovato di fronte uno Chardy molto motivato dalla vittoria al fotofinish contro il connazionale Humbert, e ha perso un match per aver giocato male i due tiebreak e per essersi distratto nel dodicesimo game del primo set, quando dopo aver strappato il servizio all’avversario non ha chiuso il set. Il secondo è stato una lunga attesa per il tiebreak, chiuso da Chardy al secondo match point. Il francese può così festeggiare il suo terzo quarto di finale dell’anno, dopo quello di Melbourne e quello di Antalya. Quelli erano andati bene, anche per il forfait di Wawrinka, questo contro Rublev sarà più problematico.
Solita prestazione un po’ sconcertante di Bublik, che sembra sempre pronto al salto di qualità ma poi rimane vittima di non si sa bene quali malanni. Il russo naturalizzato kazakho ha smesso di giocare sul 3 pari del secondo set, subendo un parziale di nove giochi a uno da un Tommy Paul che non ha fatto niente di straordinario e che ha acuito i rimpianti di Sonego. Bublik si è limitato ad uno scatto di orgoglio salvando tre match point ma a buoi ampiamenti scappati.
Ha rischiato qualcosa anche Stefanos Tsitsipas che come già l’anno scorso è stato costretto al terzo set dal polacco Hubert Hurkcaz, che però stavolta è riuscito a trascinare il greco quasi alle soglie del tiebreak. Tsitsipas ha pagato caro l’unico momento di distrazione al servizio, nel settimo game del secondo set, se si considera che solo un’altra volta Hurkcaz è arrivato a 40. Però il polacco è stato bravo ad attaccarsi al servizio, aiutato da una risposta di Tsitsipas decisamente modesta, e solo nelle fasi finali ha sentito troppa pressione, non del tutto giustificata. I primi due match point per Tsitsipas sono arrivati senza che il greco facesse niente di che, e sia quello del 5-4 che quello sul 6-5 addirittura grazie a due doppi falli. Nel primo caso più che rammaricarsi per non aver chiuso Tsitsipas deve dolersi per una volée sul 40 pari davvero di estrema facilità messa in rete. Ma sul 6-5 ilt erzo match point è arrivato grazie ad una prodezza del favorito numero due del torneo che ha tirato nell’ultimo millimetro di riga un meraviglioso passante di rovescio in corsa. In fondo era giusto che il colpo migliore del match non venisse vanificato dal nastro che nel punto successivo stava regalando un’altra opportunità al polacco, ma di nuovo Tsitsipas ha fatto una prodezza atletica rimandando dall’altra parte una palla che ha sopreso il povero Hubert, che non è riuscito ad organizzare un passante. Giusto così.
Secondo turno
B. Coric b. D. Lajovic 6-3 6-2
T. Paul b. A. Bublik 6-7(5) 6-3 6-1
[Q] M. Fucsovics b. A. Davidovich Fokina 6-3 6-2
[Q] J. Chardy b [6] D. Goffin 7-6(3) 7-6(5)
[2] S. Tsitsipas b. H. Hurkcaz 6-4 4-6 7-5
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