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WTA: Halep senza problemi. Osaka al piccolo trotto. Fuori Swiatek e Paolini, Konta manca due match point

PAOLINI ELIMINATA DOPO UN’ALTRA BATTAGLIA

Ci ha preso gusto, Jasmine Paolini, nelle battaglie in tre set e oggi stava cercando un nuovo sgambetto a una testa di serie. Se al secondo turno aveva rimontato Qiang Wang da due match point sotto, oggi ha fatto sudare Karolina Muchova, numero 8 del seeding e ormai da un anno e mezzo in top-30.

Malgrado un primo set perso 6-2 l’azzurra si è rimessa molto bene in carreggiata cominciando a non lasciare più punti facili alla ceca, rimanendo avanti nel punteggio nel secondo set e chiamando l’avversaria a un turno di battuta con sempre più pressione fino a quando sul 5-4 è inceppata in qualche errore di troppo che è valso il 6-4 per l’azzurra. Una partenza complicata all’inizio del set decisivo ha però dato a Muchova il break che ha spezzato l’incontro. La ceca è salita 3-1 e ha tenuto il vantaggio fino al 5-4 quando stava per rovinare tutto concedendo una chance di controbreak con un brutto errore di dritto, ma un ace e un dritto molto profondo le hanno dato la vittoria e i quarti di finale.

CAPITOLO “BIG”: OGGI BRILLA SOLO HALEP

Giornata abbastanza rocambolesca fin qui negli ottavi di finale del Gippsland Trophy, torneo WTA 500 che ha regalato anche diverse partite conte big impegnate in tre set.

L’unica a non aver avuto problemi, confermando un po’ le buone sensazioni avute all’esordio, è stata Simona Halep. Dopo il 6-4 6-4 contro un’ottima, va detto, Anastasia Potapova è arrivato un 6-2 6-4 contro Laura Siegemund, cliente quantomai scomodo e contro cui aveva già perso due volte, sebbene sulla terra battuta indoor di Stoccarda.

E la gioia per la Romania raddoppia se ci aggiungiamo la rimonta di Irina Camelia Begu ai danni di Johanna Konta. La numero 5 del seeding è stata sconfitta 4-6 7-6(10) 7-6(4) in tre ore e ventitré minuti di partita folli, con la rumena che ha auto bisogno di otto set point per chiudere il secondo set e ben nove match point per chiudere il match nel set decisivo.

La britannica ha avuto due match point nel tie-break del secondo set, perso 12-10. Entrambi i match point col servizio a disposizione, ma era una fase di pura tensione per entrambe e dal 6-5 Begu nessuna ha fatto più un punto col servizio fino al 10-10. Nel secondo parziale la numero 76 del mondo ha portato un break avanti fino al 5-3: dal 40-0 (e tre match point consecutivi) si è fatta però riagganciare mancando in tutto sette palle match, di cui altre quattro sul 5-4 e con ancora tre chance una dietro l’altra.

Malgrado questo, al tie-break è riuscita a tener duro regalandosi la prestigiosa sfida contro Naomi Osaka. Anche la giapponese ha avuto bisogno, un po’ a sorpresa, di tre set per superare Katie Boulter ma l’atteggiamento per due set è stato un po’ sbagliato con lei che andava al piccolo trotto, non cambiava mai marcia anche dopo essersi messa in una posizione di svantaggio. Per la prima metà del primo set ha avuto possibili occasioni in risposta con una britannica che aveva fastidio per il sole negli occhi e faceva tre doppi falli nel primo e nel terzo turno di battuta. La numero 3 del mondo però era troppo distratta e sul 3-3 ha regalato il break con qualche errore da fondo, una brutta voleè giocata di pura leggerezza sul 40-40 dove non ha neanche guardato la palla convinta avesse già vinto il punto e poi doppio fallo sulla palla break.

Boulter dopo quei primi minuti delicati ha invece trovato grande efficacia col servizio con traiettorie molto strette alternate a seconde difficili da ribattere per i diversi effetti difficilmente leggibili e da fondo colpiva senza grandi timori per volare su un sorprendente 6-3. E la Osaka distratta riappariva con effetti ancor più grandi nel secondo set, dove in un amen saliva 4-0 ma fallita una chance del 5-0 si smarriva nuovamente lasciando Boulter padrona del campo e in grado di arrivare alla palla del 4-4, salvata con una seconda in kick a uscire dopo aver un po’ litigato col lancio palla. Fermata la rimonta ha poi approfittato di un primo calo di Boulter che le ha dato il pareggio e nel terzo set ha, finalmente, messo una marcia medio-alta elevando la percentuale di prime in campo (fin lì sotto al 50%) ma soprattutto cominciando a giocare ottimi dritti e tanti buoni punti in serie.

Sofferta anche la vittoria di Elina Svitolina, che ha perso un set contro Alona Ostapenko ma è riuscita in qualche modo a prevalere in un duro testa testa finito 6-7(4) 6-3 6-2. Molto positiva la prova della lettone, sebbene ci siano stati troppi errori non forzati qua e là, soprattutto nei momenti di maggior pressione come quando era 5-2 nel primo set e stava dominando nel gioco. Ha rischiato di subire cinque game consecutivi, ritrovando calma proprio nel dodicesimo game prima di riprendere un tie-break dove era sotto 0-3 e chiuderlo 7-4. La miglior partenza dell’ucraina tra secondo e terzo set ha però segnato l’andamento della partita: 3-0 con un break, 3-0 e doppio break nel parziale finale con Ostapenko comunque in grado di rifarsi sotto fino al 3-2 e 15-30 in risposta fino poi a crollare definitivamente.

Dopo l’esordio complicato Iga Swiatek si è arresa invece a Ekaterina Alexandrova. Proprio la partita di ieri contro l’amica Kaja Juvan aveva evidenziato che in questa ripresa c’erano ancora dei movimenti e sensazioni da recuperare. Ieri nella conferenza stampa la polacca aveva persino detto di un privilegio per Juvan di aver giocato un match in più in confronto a lei che aveva avuto un bye al primo turno, il primo in carriera a livello WTA, in tutta una serie di nuovi fattori che si aggiunge a questa nuova situazione in cui si trova e in cui si dovrà ambientare senza troppo tempo perché a differenza di tutti gli altri tornei il Roland Garros del 2020 scadrà dopo appena sei mesi e già a giugno la sua classifica potrebbe essere stravolta. Nemmeno troppo fortunata col sorteggio, se vogliamo, perché Alexandrova su campi così veloci è al massimo e anche oggi l’ha dimostrato con un 6-4 6-2 che la vedrà ai quarti di finale contro Halep.

Risultati

[1] S. Halep b. [16] L. Siegemund 6-2 6-4
[9] E. Alexandrova b. [6] I. Swiatek 6-4 6-2
K. Kanepi vs D. Kasatkina
[8] K. Muchova b. J. Paolini 6-2 4-6 6-4
[7] E. Mertens b. [12] C. Garcia 7-6(1) 6-3
[3] E. Svitolina b. [13] A. Ostapenko 6-7(4) 6-3 6-2
I. C. Begu b. [5] J. Konta 4-6 7-6(10) 7-6(4)
[2] N. Osaka b. K. Boulter 3-6 6-3 6-1

Diego Barbiani

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Diego Barbiani

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