Soltanto due teste di serie su otto sono approdate ai quarti di finale del WTA 500 di Adelaide, e purtroppo per il pubblico locale tra loro non c’è Ashleigh Barty.
La numero 1 WTA non ha smaltito le scorie di un Australian Open finito con diversi rimpianti e oggi non è parsa al meglio soprattutto da un punto di vista della concentrazione, non riuscendo a imporsi contro una Danielle Collins a fasi alterne ma che riusciva a imporsi costantemente nei momenti più delicati.
La statunitense, soprattutto in Australia, ha dimostrato quanto può essere pericolosa e il cartellino di “mina vagante” è da almeno due anni idealmente sulla sua divisa. Purtroppo per Barty, ne ha pagato le conseguenze in modo abbastanza netto, con cinque game consecutivi subiti dal 3-1 nel primo set e dal 4-1 nel secondo. È sembrata soprattutto faticare quando andava in difficoltà al servizio, venendo travolta troppo facilmente nelle fasi in cui Collins si faceva sentire. Il 6-3 6-4 è maturato con un primo parziale dove ha tenuto i primi due game consecutivi al servizio senza perdere un punto e poi, al primo accenno di difficoltà nei successivi due ha sempre ceduto. Percorso abbastanza simile nel secondo, coi primi game tenuti comodamente e poi un brutto turno di servizio perso a zero sul 4-2 ha dato il là al rientro dell’avversaria che si è presa la rivincita della semifinale persa 7-6 al terzo nel 2020.
È un momento un po’ delicato per Barty, perché pur non potendo aggiungere punti al suo ranking in questa settimana (da campionessa della passata edizione) aveva bisogno di un riscatto soprattutto in vista dei primi tornei importanti in Medio Oriente. Il suo numero 1 traballa, la doppietta di Naomi Osaka tra New York e Melbourne ha accentuato, se possibile, lo squilibrio che la pandemia ha portato nel ranking. Lunedì prossimo sarà la sua sessantacinquesima settimana da leader del ranking mondiale, sarà una delle 10 strisce più lunghe della WTA, ma gli eventi dell’ultimo periodo hanno inevitabilmente sollevato qualche domanda, seppur ci sarebbe da bilanciare con il contesto del mondo attuale. Per lei però servono ora vittorie e ritrovare fiducia, perché sia oggi che nel match contro Karolina Muchova è stato molto facile per lei perdere il controllo e cominciare a sbagliare.
Collins domani mattina (italiana) affronterà Iga Swiatek nel quarto di finale più interessante del tabellone. In conferenza stampa Danielle ha detto che è impaziente della sfida perché quando lo scorso anno lei raggiungeva i quarti di finale al Roland Garros le era capitato spesso di vedere le partite della polacca, lei invece destinata poi al titolo in quello Slam. Caso abbastanza singolare, quasi a ricordare come malgrado tutto la carriera di Iga nel circuito maggiore sia appena agli inizi, quello di Adelaide è appena il suo terzo quarto di finale nel circuito maggiore dopo Lugano 2019 (finale) e appunto Roland Garros 2020 (vittoria). Oggi la numero 5 del seeding ha vissuto una partita dove ha saputo trovare spesso il giusto ‘click’ per alzare il livello ogni volta che voleva vista la grande differenza di ranking tra lei e Maddison Inglis, proveniente dalle qualificazioni e fuori dalle prime 100 del mondo. 6-1 6-3 il punteggio finale con Swiatek entrata nel match nel quarto game del primo set, al primo vero dritto in cui ha lasciato andare il braccio e da lì a fine parziale è stato un piccolo show con alcuni punti di grande livello
alternati a fasi difensive di grande atletismo
Tre vincenti per salire 3-1, e dopo aver confermato il break è stato più semplice gestire il resto del set d’apertura. Nel secondo ha atteso ancor di più prima di mettere le marce alte, e per avere il primo break si è arrivati al settimo game, quando ancora a fare la differenza erano dei dritti molto pesanti verso l’incrociato. Si è ben districata anche nei pressi della rete, con voleè di buona fattura alternati a schiaffi al volo. La giornata glielo concedeva, domani contro Collins sarà probabilmente un’altra partita.
La vincente di Collins-Swiatek avrà in semifinale o Anastasija Sevastova o Jil Teichmann. La lettone, soprattutto, figura un po’ come sorpresa perché non raggiungeva le migliori otto di un tabellone dal WTA International (250) di casa a Jurmala nel 2019 quando vinse il titolo senza affrontare una compresa nelle prime 130 del ranking. Dopo il successo contro Caroline Garcia all’esordio ha approfittato del forfait di Elise Mertens per un problema alla spalla per superare la lucky loser Christina McHale 6-4 6-1. La svizzera invece dopo la vittoria contro Kristina Mladenovic all’esordio ha eliminato la testa di serie numero 8 Wang Qiang 2-6 6-3 6-2.
Nella parte bassa Belinda Bencic, numero 2 del tabellone, ha cominciato il suo torneo con un comodo 6-1 6-3 ai danni della lucky loser Misaki Doi e ai quarti avrà la sorpresa del torneo, la qualificata Storm Sanders che dopo un percorso netto nel tabellone cadetto ha superato 6-1 6-2 Ajla Tomljanovic al primo turno, in quella che è stata anche la prima vittoria in un main draw WTA, e al secondo turno si è imposta 6-4 5-7 6-1 contro Yulia Putintseva, testa di serie numero 7. A 26 anni, la mancina del Queensland è così al miglior risultato della carriera e domani si appresta ad affrontare la giocatrice dal ranking più alto mai avuta di fronte.
L’ultimo quarto di finale sarà il derby USA tra Cori Gauff, anche lei proveniente dalle qualificazioni, e Shelby Rogers. La giocatrice classe 2004 si è imposta anche oggi dopo un terzo set, il terzo su quattro partite fin qui disputate, e ancora una volta il suo match è durato attorno alle due ore e mezza. La vittima, oggi, è la numero 6 del tabellone Petra Martic, sconfitta 5-7 6-3 6-4. Come ieri contro Jasmine Paolini, Gauff sembrata avvertire la tensione ogni volta in cui si avvicinava ai momenti chiave, ma soprattutto col rovescio è stata in grado di avere un’arma per scardinare la croata. Contro di lei, appunto, Rogers che invece ha dominato le avversarie battute tra lunedì (Veronika Kudermetova) e martedì (Johanna Konta, a cui ha lasciato appena quattro game).
Risultati
D. Collins b. [1] A. Barty 6-3 6-4
[5] I. Swiatek b. [Q] M. Inglis 6-1 6-3
A. Sevastova b. [LL] C. McHale 6-4 6-1
J. Teichmann b. [8] Q. Wang 2-6 6-3 6-2
[Q] C. Gauff b. [6] P. Martic 5-7 6-3 6-4
[Q] S. Sanders b. [7] Y. Putintseva 6-4 5-7 6-1
[2] B. Bencic b. [LL] M. Doi 6-1 6-3
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