Non è più troppo facile raccontare una partita di Alexander Zverev dopo i terribili racconti della sua ex fidanzata di cui vi abbiamo raccontato altrove. Tornando al tennis però c’è da dire che il tedesco ha trovato una settimana d’oro, nella quale tutto è filato per il verso giusto ma soprattutto grazie ad un gioco solido e non solo per le lune storte degli avversari. Zverev ha vinto con autorità l’incontro contro Wawrinka e oggi ha regolato un discreto Nadal – buono è un’altra cosa – che non è sembrato tanto contento di come sono andate le cose. Però lo spagnolo ha potuto fare molto poco, soprattutto nel primo set, in cui Zverev è sembrato molto sicuro di sè, concendendo solo una volta a Rafa lo spazio per arrivare a 30. Il break a zero del quarto game è bastato e avanzato per chiudere il parziale. Ma Rafa è diventato Nadal anche per la sua enorme abilità ad imbrogliare le carte anche nelle giornate più complicate, e sotto 1-3 e 30-40 nel secondo ha iniziato un’altra partita. Allo scoccare dell’ora di gioco Nadal ha tirato tre prime che hanno capovolto il game in un soffio e cinque minuti dopo, grazie anche ad un paio di sciocchezze in palleggio del tedesco, era sul 15-40 a giocare le sue prime palle break del match. Era bravo Sascha ad annullarle, la prima col servizio e la secondo con una volée che compeltava uno scambio molto bello, e sullo slancio ilt edesco realizzava un parziale di 7-0 che avrebbe tramortito un toro. Un toro, non certo Nadal, che non voelva proprio saperne di perdere, annullava le tre palle del 2- e naturalmente poi andava a riprendere Zverev sul 4 pari. Ma per quanto Rafa non volesse rassegnarsi alla sconfitta lo Zverev di oggi era davvero in modalità zen, con enorme tranquillità il tedesco, aiutato da un pizzico di fortuna sulla palla break del 5 pari, tornava avanti e chiudeva al secondo match point.
Nella prima semifinale Daniil Medveded aveva battuto con grande sicurezza Milos Raonic, che sta cercando di recuperare un livello di tennis accettabile. Medvedev a Parigi ha finalmente trovato un tennis molto solido e aiutato da una non irreprensibile prestazione in risposta di Raonic si è assicurato la sua quarta finale di un Masters 1000. Medvedev si è distratto alla fine del secondo set, quando probabilmente ha creduto di aver chiuso il discorso brekkando sul 5 pari il canadese e non ha tratto tesoro del passaggio a vuoto dell’ottavo game, quando già aveva rischiato di lasciar via libera a Milos. Medvedev ha salvato tre palle break di fila ma ha concesso la quarta e con essa il tiebreak. Medvedev ha ritrovato un po’ di concentrazione ed è volato sul 4-0, chiudendo il tiebreak per 7-4, nel giorno dell’anniversario della rivoluzione sovietica, difficile che se ne ricordi.
Semifinali
[4] A. Zverev b. [1] R. Nadal 6-4 7-5
[3] D. Medvedev b. [10] M. Raonic 6-4 7-6(4)
Finisce malissimo l'avventura alle WTA Finals di doppio per sara Errani e Jasmine Paolini, che…
Finale rocambolesco per il girone verde, che aveva visto ieri pomeriggio il forfait di Jessica…
Jannik Sinner da una parte, Carlos Alcaraz dall’altra. Questo il verdetto del sorteggio dei gironi…
Elena Rybakina è riuscita nell'unico vero compito rimastole: lasciare Riyad con buone sensazioni in vista…
Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng…
La sconfitta di Iga Swiatek contro Coco Gauff non solo mette nei guai la numero…