Serata pazza a Ostrava e Aryna Sabalenka è di nuovo protagonista di una rimonta quasi irreale.
Se ieri contro Cori Gauff aveva sbagliato quasi tutto tra primo set e buona parte del terzo con la statunitense trovatasi 6-1 6-7 5-2 e servizio, oggi Sara Sorribes Tormo era clamorosamente vicina a un doppio bagel contro la numero 12 del mondo che dopo un’ora di gioco era indietro 6-0 4-0.
Come ieri, però, la numero 3 del seeding ha trovato in qualche modo la via della vittoria e se stasera aveva perso i primi 10 game consecutivi ha terminato poi vincendo i successivi 12. Un doppio bagel morale di cui la stessa Sabalenka ha voluto scusarsi prima con la spagnola a rete con un gesto con la mano/racchetta poi cercando un contatto a parole con la sua avversaria che però scuoteva la testa, persa tra i pensieri di una partita che stava conducendo in porto nella maniera per lei migliore, facendo muro da fondo campo, muovendo il gioco, alzando la traiettoria, e sfruttando gli errori continui di una Sabalenka mai in partita fin lì.
Aryna, poi, ha ribadito al microfono a bordo campo i pensieri di una partita che lei stessa ha definita “pazza”. Non poteva fare altrimenti: ha subito 10 game consecutivi, il terzo 6-0 in carriera ed era per due volte a cinque punti dal quarto, e ha concluso vincendone a sua volta 12 da quando ha rotto gli indugi, calmatasi e cominciato a spingere con più lucidità. Ha chiesto scusa anche in quel momento per un atteggiamento che nella prima ora di gioco l’aveva disgustata. In un confronto livello qualitativo non c’è molto da discutere, perché l’indoor la vedeva grande favorita di una partita che doveva dominare e stava finendo 6-0 6-0 in favore dell’avversaria, amante delle superfici lente, della terra battuta, delle palle lavorate.
“Non so nemmeno che dire” ripeteva Sabalenka al microfono, “è stato da pazzi. Non ero in grado di colpire, di muovermi, di mettere la palla in campo. Era come se fossi da tutt’altra parte, stavo urlando e insultandomi” e il sospiro successivo lasciava intendere tanto altro per qualcosa che non le poteva essere piaciuto. Poi però, come ieri, nel momento più disperato ha cominciato a giocare e piano piano ha trovato fiducia e spinta, giusta, coi piedi che finalmente si muovevano liberi lungo il campo. Alla fine il punteggio è diventato paradossale, quasi, perché Sorribes Tormo non è sparita dal campo completamente ma ha avuto chance di fermare questa serie divenuta negativa, solo che nei momenti chiave ora era sempre l’avversaria ad avere la meglio.
Sabalenka approda così in semifinale e domani avrà contro di sé Jennifer Brady, anche lei reduce da una rimonta vittoriosa. La statunitense ha superato Veronika Kudermetova 6-7(4) 6-3 6-1 e dopo il 3-6 7-6(5) 6-1 contro Dayana Yastremska ha confermato il bel momento al di là della sconfitta al primo turno del Roland Garros per 9-7 al terzo set contro Clara Tauson, nel mezzo del periodo migliore della sua carriera culminato poco prima a New York con la semifinale.
Nella parte alta, invece, in semifinale ci sono Maria Sakkari e Victoria Azarenka. La greca ha rimontato Ons Jabeur (avanti 6-3 3-1) trionfando 3-6 6-3 6-1 e levando alla Tunisia la possibilità di raggiungere la top-30. Nella nona semifinale della carriera avrà di fronte la finalista dello US Open e testa di serie numero 4 qui a Ostrava, che ha battuto oggi Elise Mertens 6-4 6-1. Malgrado il punteggio divenuto molto netto con l’andare del tempo, è stato ottimo da parte di entrambe il livello e i colpi mostrati nel primo set in cui la belga ha anche avuto un break di vantaggio. Le qualità di Azarenka, però, non le scopriamo oggi e dopo aver prevalso nel duro testa a testa ha finito per dilagare.
Risultati
M. Sakkari b. O. Jabeur 3-6 6-3 6-1
[4] V. Azarenka b. [6] E. Mertens 6-4 6-1
[3] A. Sabalenka b. [Q] S. Sorribes Tormo 0-6 6-4 6-0
J. Brady b. [Q] V. Kudermetova 6-7(5) 6-3 6-1
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