Sono due le italiane in gara nella prima giornata del WTA Premier 5 di Roma e Jasmine Paolini, in campo nell’ultimo match della sessione diurna sul Campo Centrale, ha subito fatto centro.
6-2 6-3 il punteggio con cui la toscana ha prevalso nei confronti di Anastasija Sevastova in un match durato poco più di un’ora e abbastanza irregolare nel suo andamento per quanto Paolini sia sempre stata avanti e abbia meritato la vittoria.
Se non altro, è da sottolineare come la lettone non abbia mai tenuto la battuta. Forse l’unico neo della prova di Jasmine è che ha fatto piuttosto fatica nel confermare i vari vantaggi perché ha finito la giornata con 5 break subiti. Soprattutto, nel secondo set dall’1-0 al 5-3 si sono contati sette break consecutivi.
Sevastova sbagliava tanto, anche col suo colpo migliore: la smorzata. Cercava di mandare in difficoltà Paolini avvicinandola a rete per poi passarla col lob, ma il colpo oggi non entrava quasi mai. Jasmine da fondo campo era piuttosto aggressiva ed efficace, dando il meglio nel primo parziale chiuso abbastanza comodamente. Nel secondo poi anche lei ha subito un calo generale ma è stata sempre brava a non dar modo all’avversaria di sbloccarsi, soprattutto quando sul 3-4 Sevastova è stata 40-15 e due chance per il pareggio, ma l’azzurra ha vinto quattro punti consecutivi garantendosi la possibilità di servire per il match.
Al secondo turno avrà niente meno che la numero 1 del seeding romano, Simona Halep. In serata, invece, niente da fare per Camila Giorgi che è stata sconfitta in una battaglia di due ore e mezza contro Dayana Yastremska. 7-5 6-7(5) 6-4 il punteggio finale che ha premiato la giovane ucraina, apparsa abbastanza in difficoltà in questo periodo culminato anche nella separazione professionale dal coach Sascha Bajin. Non per nulla l’esultanza finale è stata abbastanza simbolica, con Dayana che alzava lo sguardo al cielo come a dire “ce l’ho fatta!” e poi univa le mani per ringraziare la buona sorte che le ha tenuto in campo l’ultimo dritto vincente.
Partita rocambolesca e con enormi capovolgimenti di fronte e se nel primo set Yastremska capitalizzava solo al dodicesimo game una superiorità che nel punteggio l’aveva spinta sul 5-2, nel secondo una serie di 4 break consecutivi ha portato le due sul 5-5. Giorgi aveva fallito la chiusura del parziale, ma nel tie-break è riuscita a spuntarla per 7-5 con 9 punti vinti dalla giocatrice in risposta. Infine, nel set decisivo, Yastremska veniva recuperata da 3-1 a 3-3 e solo sul 4-4 trovava il break decisivo, concretizzato poi nel decimo game.
Altri incontri
Uno dei focus in questa prima giornata era sull’andamento del match di Elena Rybakina. Numero 10 del seeding, la kazaka aveva un esordio non troppo banale contro Ekaterina Alexandrova che forse su terra battuta non ha la superficie migliore ma che in stagione aveva vinto entrambi i precedenti: la finale di Shenzhen a inizio anno e il primo turno del Western & Southern Open di poche settimane fa.
Rybakina nei primi mesi del 2020 aveva un ritmo da top-5 ed era lanciatissima verso (almeno) la top-10 con tanti exploit contro le più forti e una finale giocata fino all’ultimo punto del tie-break decisivo, a Dubai, contro Simona Halep. La pausa causata dalla pandemia le ha fatto malissimo, perché è tornata a casa e da inizio marzo a inizio giugno non ha potuto allenarsi. Quando il suo allenatore, Stefano Vukov, è arrivato in Kazakistan comunque c’erano problemi negli allenamenti perché mancavano alcuni componenti del suo team e verso inizio luglio i contagi in Kazakistan stavano cominciando ad aumentare con i problemi di nuove limitazioni imposte. Sono andati in Slovacchia per qualche settimana di preparazione in vista della trasferta nord-americana, ma tutti questi problemi e intoppi si sono tramutati in una Rybakina che in questa ripresa sta facendo abbastanza fatica soprattutto (raccontava proprio durante il Western & Southern Open) di far fatica a ripetere le prestazioni precedenti soprattutto nel mantenere la concentrazione elevata per tutta la durata della partita.
Oggi Elena invece ha impressionato, vincendo 6-0 6-4. L’unica pecca è stato il turno di battuta perso sul 5-3 quando si è un po’ irrigidita dal 15-15, ma recuperando prontamente pochi minuti dopo. Una vittoria che può essere un sospiro di sollievo, in attesa del secondo turno contro la tenace Marie Bouzkova, vittoriosa contro Ajla Tomljanovic 6-3 6-4. C’è bisogno di tempo per recuperare quella condizione e quel ritmo, ma Rybakina ha bisogno di queste vittorie.
Avanti anche Amanda Anisimova, impostati 7-6(4) 7-6(6) contro Donna Vekic. Partita abbastanza rocambolesca, con la croata che non ha sfruttato per due volte un break di vantaggio nel primo set mentre nel secondo è rientrata da 5-6 e servizio per l’americana annullando un match point e mancando però 3 set point consecutivi dal 6-3 nel secondo tie-break, perso poi 8-6. Anisimova attende ora Yastremska.
Si è scoperto il nome della prima avversaria di Karolina Pliskova, campionessa in carica. Sarà Barbora Strycova, che ha sconfitto con un doppio 6-3 Veronika Kudermetova. Tra le teste di serie, invece, esce anche Alison Riske che non sfrutta match point contro la spagnola Aliona Bolsova, che recupera anche un break di ritardo al terzo set e la batte 5-7 7-6(4) 6-3. Solo un game per Julia Goerges contro Danka Kovinic, con la tedesca al rientro ufficiale dopo otto mesi e che ha pagato uno stato di forma ancora molto lacunoso.
Risultati
[WC] J. Paolini b. A. Sevastova 6-2 6-3
D. Yastremska b. [WC] C. Giorgi 7-5 6-7(6) 6-4
A. Anisimova b. [16] D. Vekic 7-6(4) 7-6(6)
[10] E. Rybakina b. E. Alexandrova 6-0 6-4
M. Bouzkova b. A. Tomljanovic 6-3 6-4
A. Pavlyuchenkova b. S. Zhang 6-4 6-7(3) 6-1
[Q] D. Kovinic b. J. Goerges 6-1 6-0
[Q] A. Bolsova b. [13] A. Riske 5-7 7-6(4) 6-3
[Q] A. Blinkova b. J. Teichmann 6-3 6-3
M. Linette b. A. Ostapenko 6-4 6-3
[11] E. Mertens b. S. W. Hsieh 6-3 6-1
B. Strycova b. V. Kudermetova 6-3 6-3
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