Altra giornata da ricordare per i colori italiani, anche se c’è da registrare la sconfitta di Fabio Fognini, che speriamo riesca a riprendersi, perché il tempo corre e lui non è più giovanissimo. Il ligure ha provato a lottare a fondo contro Kukushkin e forse se avesse giocato più concentrato il primo set magari questa partita la portava a casa. Invece il match è diventato troppo dispendioso fisicamente, e anche se si è certametne vista la differenza tecnica tr ai due giocatori, quando Kukushkin ha recuperato il break del terzo set, col risultato di un set pari, si è capito che non cis arebbe stata più tanta partita. Inutile quindi raccontare del tiebreak e del quarto set.
Ma a fare da controcanto all’esperienza di Fognini ci hanno pensato prima Lorenzo Sonego, che ha penato forse più del dovuto per far fuori il qualificato Gomez, e poi soprattutto Lorenzo “Lollo” Giustino, meraviglioso nel buttare il cuore e qualcosa di più oltre l’ostacolo e superare in condizioni veramente difficili Corentin Moutet, grande talento ma anche una testa da sistemare. A parte questo la partita interrotta ieri al terzo, con Giustino avanti di un break al terzo, sembrava un favore fatto al padrone di casa, anche se non ci sembrava che l’italiano fosse troppo scontento, e il ritorno in campo, con l’immediato pareggio del francese sembrava fatto per addensare nubi sul capo dell’italiano. Invece Lollo è stato bravissimo a prendersi il tiebreak, e quando ha perso nettamente il quarto, nel quinto ha iniziato una lotta che il tennis italiano non dimenticherà facilmente. Ovviamente è successo di tutto in un set che è durato tre ore, cioè quando il resto della partita, con Giustino subito avanti 3-0, poi sotto 4-3 e break e quindi sul ciglio del burrone quando il francese è andato a servire per il match sul 7-6. Giustino ha recuperato il break e ha avuto un primo match point nel sedicesimo game, senza concretizzarlo. La partita è andata liscia fino al 12 pari, quando sembrava che il francese potesse prendere il sopravvento, prima fallendo due palle break nel venticinquesimo game, poi trasformandole nel ventisettesimo, così da servire di nuovo per il match sul 14-13. Di nuovo Giustino non si è scomposto e ha recuperato il break, replicando il tutto nel trentesimo game. La partita sembrava non dovesse più finire ma era propio l’italiano a chiudere sul 18-16 su una palla un po’ corta che Moutet non riusciva a raccattare, forse sfinito.
Più semplice la vicenda di Sonego, che ha prolungato una partita che doveva vicnere più agevolmente, ma è stato bravo il piemontese a non smontarsi per i tiebreak persi, e al quinto ha vinto senza particolari difficoltà.
In serata purtroppo abbiamo perso anche Salvatore Caruso, che contro Guido Pella ha fatto un match di grande generosità, ma non è bastato e ha ceduto in quattro set allo specialista argentino.
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