[Q] L. Musetti b. [10] S. Wawrinka 6-0 7-6(2)
Signore e signori, che colpo e che serata. Lorenzo Musetti, 3 marzo 2002, ha vinto la sua prima partita ufficiale in un tabellone principale del circuito ATP battendo niente meno che un tre volte campione Slam e giocatore di altissimo calibro come Stan Wawrinka. Partita che era quasi surreale per il silenzio rumoroso delle tribune di un Campo Centrale oggi vuoto, ma che in una qualsiasi edizione di questo torneo avrebbero tremato per le urla e il tifo senza freni dei tifosi italiani, uniti a spingere questo ragazzino verso la linea del traguardo.
In un palcoscenico completamente rivoluzionato, però, Musetti ha comunque trovato modo di esaltarsi ed esaltare i membri del suo team e, immaginiamo, i tanti appassionati che a casa si saranno incollati alla tv, magari inizialmente poco attenti pensando a una partita da giocare così, per raccogliere esperienza, e poi mano a mano divenuti sempre più immobili davanti a una situazione di punteggio completamente inaspettata. Ci sono voluti otto game, infatti, prima che Wawrinka riuscisse a sbloccarsi. Otto. Musetti conduceva infatti 6-0 2-0, e in quel nono game aveva pure riaperto la situazione da 40-0 portandosi sul 40-40 con due ottimi numeri del bel gioco che ha espresso questa sera sul Campo Centrale.
Lui ha sfruttato molto bene la prima parte di gara. Lucido, composto, cercava di fare il suo gioco e rendersi offensivo, sfruttare le occasioni, mentre dall’altra parte c’era un giocatore che non sembrava voler entrare in partita. Il primo set di Wawrinka è stato infatti semplicemente da dimenticare. Abbastanza lento coi piedi, molto falloso col dritto, poco attento nelle occasioni in cui doveva chiudere il punto. Un 6-0 tanto netto quanto giusto, malgrado l’enorme differenza tra i due giocatori nella classifica mondiale.
Il secondo parziale ha visto ancora Musetti partire forte, tra varietà di colpi esaltata anche dal bel rovescio a una mano, e Wawrinka entrare finalmente in partita. La sua prova oggi era di livello basso, ma questo non deve togliere alcun merito all’azzurro perché quando Stan ha cominciato a mettere qualche palla pesante e ben colpita, la tensione poteva giocargli uno scherzo tremendo. Lo svizzero infatti riprendeva il break di ritardo e sul 3-3 passava per la prima volta avanti. Da lì Musetti ha tenuto molto bene tre importanti turni di battuta continuando ad attaccare, e questo è il segnale più bello, prima di raccogliere i frutti del suo lavoro in un tie-break dominato fin dal primo punto (stecca di dritto del suo avversario).
Alla fine dunque è trionfo per l’italiano, al primo successo nel circuito maggiore e contro un avversario che anche in giornate così merita enorme rispetto e attenzione. Al secondo turno, Musetti, avrà Kei Nishikori.
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